Forestali sospesi, errore del governo. Caputo: «Incendi in aumento e rischio Covid, sbagliato fermare i lavoratori»
di Redazione
È polemica sull’impiego degli operai forestali, quelli che svolgono attività di prevenzione incendio con impiego a seconda del tipo di chiamata (da 78 a 151 giorni l’anno). «So che negli anni passati – dichiara Mario Caputo, parlamentare regionale di Forza Italia, componente della commissione parlamentare Attività produttive all’Ars – gli operai forestali sono stati sospesi dalle attività lavorative sino al mese di settembre».
«Quest’anno – dice Caputo – con l’emergenza incendi, tutti dolosi e con la ripresa dei contagi, non è opportuno procedere alla loro sospensione. Vi è infatti il rischio che con la ripresa del lockdown molti operai non potranno completare le 151 giornate lavorative».
Così Caputo lancia un appello agli assessori regionali Edy Bandiera e Salvatore Cordaro invitandoli a disporre l’avvio al lavoro degli operai in atto sospesi.
«So che anche i sindacati – afferma Caputo – che rappresentano i lavoratori forestali avevano chiesto al Governo regionale di evitare per quest’anno la rituale sospensione sino a settembre. Se dovessero aumentare ulteriormente i contagi da Covid 19, vi è il rischio della sospensione forzata delle attività lavorative, con il timore che non saranno coperte le 101 e 151 giornate lavorative. Anche se si tratta di forestali non addetti alle squadre antincendio, la loro presenza sul territorio boschivo è di fondamentale importanza stante l’allarmante diffusione degli incendi dolosi, anche in termine di prevenzione».