Gela: uscite, corsetta, seconde case. Tutto quello che si può fare. L’appello del sindaco, i chiarimenti del questore
di Redazione
Da oggi è fino a tutto il lunedì di Pasquetta, valgono le restrizioni comuni a tutta Italia anche se in alcune aree come Caltanissetta e Serradifalco, come chiarito dal questore, Emanuele Recifari le restrizioni saranno ancora maggiori (clicca per leggere il comunicato della questura). Pur trovandoci in lockdown a Pasqua e Pasquetta, alcune attività saranno comunque concesse, fermo restando che la norma base è quella di rimanere a casa. Sarà possibile organizzare un pranzo con parenti e amici? Quali spostamenti sono consentiti? Vediamolo insieme.
Zona Rossa
Ovunque in Sicilia (dunque Gela non fa eccezione) è fatto divieto di uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza con autocertificazione. Il modulo autodichiarazione è disponibile sul sito del ministero dell’Interno (per scaricare il modello “editabile”, clicca qui). I negozi osserveranno un periodo di chiusura, con deroga per quelli che vendono beni essenziali: generi alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole e tabaccai. Saracinesche alzate anche nei negozi di abbigliamento per bambini, elettronica / telefonia / informatica, prodotti e ferramenta. In zona rossa è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, bar, pasticcerie e nelle vicinanze. Dalle 5 alle 22 è consentito l’asporto di cibi e bevande: dalle 5 alle 18, senza restrizioni mentre dalle 18 alle 22 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili); la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
Deroga per amici e familiari
Nella zona rossa è possibile recarsi a casa di amici e parenti una sola volta al giorno (quindi un’andata e poi il ritorno) per massimo due persone. Nel calcolo non si considerano i minori di 14 anni e i portatori di handicap. Limite massimo per il rientro a domicilio è sempre quello delle 22. La deroga per visitare parenti dev’essere sempre dimostrata, anche mediante autodichiarazione. La veridicità delle dichiarazioni rese agli operatori di polizia potrà sempre essere oggetto di successive verifiche. Pena l’applicazione della norma (penale) sulle false dichiarazioni rese all’autorità.
Consentite la corsa (o camminata sportiva), o l’allenamento in bici ma non con la propria auto. Ci si può recare inoltre fuori dalla propria città per l’acquisto di beni non in vendita nel proprio comune di residenza.
Pasqua e Pasquetta: spostamenti ammessi
La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo, per esempio, adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. Le coppie che vivono in città diverse possono ricongiungersi dove hanno la residenza il domicilio o l’abitazione. Stessa cosa vale per incontrarsi con i figli minori anche in caso di coppie divorziate o separate e anche coppie de facto con minori.
Le regole sulle seconde case prevedono che potrà andare chi è proprietario e chi è in grado di dimostrare di averla affittata a lungo termine, ovvero prima del 14 gennaio 2021. In caso di abitazione fuori dall’Isola, la Regione Siciliana non pone divieti ma chiede l’attestato di vaccinazione o di negatività a un test anche rapido..
Permessi anche i viaggi all’estero
I Paesi nei quali sarà possibile andare a Pasqua e a Pasquetta sono Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco.
L’appello del sindaco Greco
Il primo cittadino, Lucio Greco, stamane ha rivolto un appello a tutti i cittadini di Gela, invitandoli al rispetto delle norme anti Covid. Gela, infatti, dall’ottobre al febbraio scorso, ha vissuto una grande emergenza. Il picco dei positivi ha raggiunto quota 977. Oggi i dati sono molto più confortanti ma qualche segnale di ripresa del contagio c’è. «I controlli ci saranno – dice il sindaco – d’accordo con la Prefettura, ma non dovrebbero servire la polizia o l’esercito davanti casa per capire che non possiamo e non dobbiamo adottare comportamenti che potrebbero mettere a rischio un’intera comunità: siamo in grado di autodeterminarci e di decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato». (clicca qui per leggere il messaggio del sindaco)