Gela: l’incidente di via Recanati, nel quale perse la vita Angelo Giovane. Un ragazzo di 19 anni davanti al Gup
di Redazione
La morte lo aveva rubato agli affetti più cari dopo una caduta avvenuta in via Recanati. Angelo Giovane, ragazzino di appena 13 anni, era giunto già privo di vita in ospedale, la mattina del 10 giugno scorso. Molti ricorderanno la drammatica sequenza dell’incidente, ripresa da un negozio nelle vicinanze, mentre Angelo era in sella a una e-bike. Oggi la magistratura si pronuncia per la prima volta dopo serrate indagini, affermando l’ipotesi che non fu una banale tragedia ma la conseguenza di un incidente stradale per il quale davanti al Gup è comparso un ragazzo di 19 anni, accusato di omicidio stradale. In quella sequenza si vede chiaramente che la bici elettrica di Angelo si affianca a uno scooter, quello dell’indagato. Pochi metri dopo Angelo cade al suolo. Pare, secondo la magistratura, per un contatto. Stamattina si è aperta l’udienza preliminare.
Dopo la comparizione delle parti il Gup ha rinviato il procedimento a fine 2021.
Studente dell’Istituto Comprensivo «Don Milani», Angelo aveva degli splendidi occhi marrone e i capelli sempre in ordine. Era legatissimo a mamma Valentina e papà Graziano. Un ragazzino delizioso, con tanti amici e compagni di giochi che gli volevano bene. E lo ricordano ancora, sorridente, in sella alla sua bici, mentre pedala spensierato.