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AUTOTRASPORTI | I blocchi

Vittoria: tir con gli artigli puntati sull’asfalto. «Stavolta andremo fino in fondo»


di Redazione

Vittoria: tir con gli artigli puntati sull’asfalto. «Stavolta andremo fino in fondo»
attualità
24 Feb 2022

Da Vittoria, sede del più grande mercato ortofrutticolo dell’hinterlad, a San Gregorio, da Avola allo stretto di Messina: sono decisi a una protesta a oltranza gli autotrasportatori siciliani che dalla mezzanotte di domenica hanno fermato i loro tir. I viaggi sono sempre più costosi a causa dei costi del gasolio alle stelle. Negli ultimi due mesi la situazione è diventata insostenibile perché la Sicilia paga il prezzo più alto sulla giostra dei rincari, penalizzata in termini di distanze e infrastrutture stradali. Sino a oggi in quasi una settimana di blocchi e proteste, la gestione del traffico nei punti stradali nevralgici dell’isola è stata al limite: assicurati i passaggi solo ai tir che trasportano merce deperibile, tutti gli altri si sono fermati.

Stamane attraverso la pagina Facebook ufficiale ha parlato il candidato alla presidenza della Regione, Cateno De Luca.

«Condivido la protesta – dice – degli autotrasportatori nei confronti dei quali ho già espresso la mia vicinanza. Io sono uno che fa proteste e anche eclatanti, ma cerca di farlo evitando di danneggiare gli altri. La testimonianza degli operatori del settore ortofrutticolo con la merce che resta nelle cassette a marcire rende il senso di quanto siano errate le modalità di protesta messe in atto dagli autotrasportatori. Adesso, mi chiedo chi risarcirà questi produttori che già pagano le stesse conseguenze degli autotrasportatori perché l’aumento dei costi colpisce tutti i settori. Quando a un padre di famiglia fate rimanere la merce nelle cassette a marcire in una situazione che è già precaria significa spingerlo al fallimento. Io mi chiedo perché dobbiamo ammazzarci con le nostre mani».

Poi una critica al presidente della Regione, Nello Musumeci.

«Dal presidente – dice De Luca – che ieri si è recato al presidio degli autotrasportatori, mi sarei aspettato un atto di responsabilità. Avrebbe dovuto chiedere la cessazione immediata dello sciopero per salvaguardare le aziende agricole e tutta la filiera. Invece è andato a parlare agli autotrasportatori dimenticandosi che da quattro anni è lui che ha responsabilità dirette e indirette per il ruolo che ricopre anche nella gestione del sistema dei trasporti».

Intanto, al casello autostradale di San Gregorio, a Catania, quartier generale del presidio degli autotrasportatori, anche oggi il traffico veicolare va a rilento. Camion e trattori si sono riversati nelle strade e autostrade dell’isola. Si tratta di gruppi autonomi di autotrasportatori che protestano contro il rincaro dei costi del carburante. In mattinata si terrà una riunione operativa per decidere in che maniera affrontare le prossime fasi della protesta.

«Questa volta – dicono i padroncini – non ci fermiamo perchè siamo già falliti e mandare all’aria una settimana di lavoro è un ulteriore danno. Qualcuno deve ascoltare le nostre richieste».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.