Una piantagione di cannabis del tipo «skunk» ad alto potenziale stupefacente è stata sequestrata dai carabinieri nelle campagne di Riesi. Durante le indagini preliminari, coordinate dalla direzione distrettuale Antimafia, sono state arrestate 11 persone destinataria di misure cautelari in carcere. I carabinieri hanno ricostruito tutte le presunte fasi dell’attività illecita: dal trasporto delle piantine all’interno di plateau occultati in doppifondi ricavati su cassoni di camion, alla piantumazione e all’irrigazione.

Durante l’operazione sono state sequestrate circa ventimila piantine, che al termine dell’intero ciclo di lavorazione avrebbero fruttato introiti per circa 16 milioni di euro.

Le misure cautelari, emesse dal Gip di Caltanissetta, sono state eseguite da militari del nucleo Investigativo di Caltanissetta. Tre delle persone indagate sono di Riesi, otto invece vivono in provincia di Palermo. Devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla coltivazione e traffico di sostanze stupefacenti.

Tutto inizia nel 2021 quando i militari scoprono una prima piantagione, nella quale tra i vigneti e frutteti della ricca campagna riesina si coltiva la marijuana.

Dopo circa un’anno, quattro giorni fa, in contrada «Figotto», a circa 10 chilometri dal centro abitato di Riesi, i carabinieri scoprono una seconda e più vasta piantagione. Nascoste tra filari di vite i militari trovano 20 mila piante di marijuana tipo “skunk”, alte tra 45 e 90 centimetri. Cento piante, scelte a campione, sono state inviate al laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei carabinieri di Catania intervenuti sul posto, le altre sono state estirpate e distrutte. Durante la stessa operazione militari dell’Arma hanno arrestato in flagranza di reato quattro persone sorprese nel fondo agricolo a coltivare la piantagione. Gli arresti sono stati convalidati con contestuale applicazione di quattro misure cautelari in carcere. Il Gip, nei confronti di altri 7 indagati, ha emesso un provvedimento cautelare in carcere eseguito all’alba di oggi.