Con la motoape senza targa a caccia di ferro da rivendere alla borsa nera. Stavolta, però, è andata male a due balordi intercettati nel primo pomeriggio all’interno di un terreno. La pattuglia di metronotte della Sicurtransport Spa era nei dintorni e la presenza dell’«Ape» non è sfuggita all’occhio attento dei vigilantes. Sul posto, nel frattempo, è stata fatta intervenire anche una pattuglia del nucleo Radiomobile dei Carabinieri. I due soggetti sono stati caricati in auto e condotti negli uffici della caserma «Sebastiano D’Immé», sede del Reparto territoriale. La loro posizione è al vaglio dei militari: i due rischiano una denuncia in stato di fermo per l’ipotesi di furto aggravato. L’«Ape» è stata sequestrata.

L’episodio è avvenuto in un terreno di contrada «Marabusca» a una decina di chilometri dall’abitato.

Grazie all’azione di controllo della Sicurtransport e al tempestivo intervento dei carabinieri è stato impedito che un impianto irriguo venisse smantellato per un ricavo di poche decine di euro (tanto avrebbero fruttato quei tubi una volta rubati e piazzati al mercato del ferro vecchio).