Niscemi: insetti mortali in rivolta contro l’uomo nell’ultima visionaria opera di Ottavio Nicastro
di Alberto Drago
Si intitola “Il Mondo di domani” il quarto romanzo fantascientifico che ha scritto Ottavio Nicastro, regista che ha anche diretto due commedie, un dramma, un musical e realizzato diciannove video clip alcuni dei quali musicali. Il testo è già disponibile nei maggiori Store nazionali ed ha una trama accattivante per gli appassionati del genere. La trama si riferisce al 2083 quando nel pianeta Terra una tossina identificata come Rw46, veicolata da una vespa mutante, la Melliflua Terribilis, nota come Melf, comincia ad essere letale per gli umani.
Gli sciami di vespe invadono il pianeta e più di otto miliardi di persone perdono la vita per le punture subite dagli insetti.
Sono poco meno di tre miliardi invece i superstiti.
Dalle ceneri dell’Olocausto, si verifica la nascita del Nuovo Ordine, che dispone la privazione delle libertà di ogni singolo individuo.
La reazione degli “Intransigenti” che rigettano la limitazione della libertà non si fa attendere, ma vengono perseguiti dalla legge.
Nel contesto della vicenda, a New York City, Ethan Rosenberg, un agente speciale è chiamato a risolvere un misterioso caso di omicidio e l’indagine scoperchia un vaso di Pandora che minaccia ciò che resta del genere umano.
L’autore, interpellato nei suoi percorsi letterari caratterizzati da passaggi non indifferenti che variano dal giallo a sfondo paranormale del suo terzo romanzo “La Fanciulla di Mezzanotte” alla fantascienza come genere del suo ultimo romanzo “Il mondo di domani” afferma: “la casa editrice Ali Ribelli edizioni, è interessata a ogni progetto purché stimolante.
Io prediligo i generi Fantasy e l’Urban Thriller per cui ho trovato abbastanza spazio di manovra che mi consente di cambiare genere con estrema facilità.”
Tra i progetti letterari futuri di Ottavio Nicastro, c’è anche una trilogia horror alla quale sta lavorando e che gli permetterà di esplorare il Dark Fantasy.
(Nell’immagine grande in altro una locandina del film Killer Bees – Foto Google)