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Riesi: un laboratorio di idee, la casa dei giovani. Nasce il Lurt in uno stabile confiscato al clan. Chiantia: «Giornata importante»


di Delfina Butera

Riesi: un laboratorio di idee, la casa dei giovani. Nasce il Lurt in uno stabile confiscato al clan. Chiantia: «Giornata importante»
attualità
3 Set 2020

Inaugurato domenica scorsa il primo Laboratorio Umano di Rigenerazione Territoriale (Lurt) che avrà sede in un immobile di via Piemonte confiscato alla mafia. Ventuno giovani (19 studenti universitari e 2 professionisti under 40) selezionati attraverso una chiamata internazionale, sono stati coinvolti in un laboratorio di progettazione, coordinato da Emanuele Piccardo con la collaborazione degli architetti Flora La Sita e il collettivo Orizzontale e architetti, per disegnare una nuova destinazione del bene confiscato alla criminalità organizzata. Il piano terra dell’immobile è stato trasformato in uno spazio aperto e accogliente che ospiterà il Lurt e proprio nel laboratorio i giovani potranno esprimere idee ed elaborare progetti per il futuro. Il Lurt nato dall’idea del direttore del Servizio Cristiano Gianluca Fiusco e di Emanuele Piccardo, presidente dell’associazione culturale Plug_in e critico di architettura, ha previsto il recupero dell’immobile confiscato alla mafia: una palazzina di tre piani di via Piemonte affidata dal Comune al Servizio Cristiano, opera diaconale della Chiesa Valdese in Italia. Fiusco, domenica scorsa, ha accolto i partecipanti dinanzi al bene convertito nel Lurt e ringraziato i ventuno giovani, i professionisti e quanti hanno lavorato al progetto. All’inaugurazione sono intervenuti il vicario del prefetto, Massimo Signorelli, che ha portato i saluti del prefetto Cosima Di Stani e plaudito all’iniziativa, il comandante del reparto operativo dei Carabinieri, tenente colonnello Alessio Artioli, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Andrea Antonioli, il comandante della Stazione Carabinieri di Riesi, Alessio Santagata, il sindaco Salvatore Chiantia, gli assessori Rosy Pilato, Franco La Cagnina, Elio Angilella, consiglieri comunali del M5S e della maggioranza.

«Questi segnali – ha detto il sindaco, Salvatore Chiantia – sono importanti per il nostro territorio storicamente contrassegnato dalla presenza della mafia. Grazie alla bellissima iniziativa del Servizio Cristiano, il bene viene messo a disposizione della comunità e dei giovani. Un acronimo importante quelle scelto: Lurt, un laboratorio che coinvolge ragazzi e giovani. Anzi invito proprio questi giovani a testimoniare questa esperienza nelle università, a tornare qui. Riesi vuole rinascere, crescere e migliorare. Questa è una giornata importante per Riesi».

A conclusione degli interventi, il direttore Fiusco ha intonato con la chitarra e invitato giovani e persone presenti, a cantare insieme “Todo Cambia” (Tutto Cambia). Presente all’inaugurazione anche il cantautore Eugenio Bennato, che domenica sera in piazza Garibaldi ha chiuso con il concerto “Controcorrente Tour 2020”, il fitto cartellone di manifestazioni e iniziative, alla presenza di autorevoli esperti e professionisti, a corollario della prima edizione del Lurt 2020.


Delfina Butera
Giornalista pubblicista, appassionata e grande lettrice di autori contemporanei, collabora con il quotidiano La Sicilia di Catania. Nel 2007 ha curato l’ufficio stampa dell’assessorato provinciale alla Solidarietà. Ha coordinato un corso di formazione sui temi del giornalismo al Liceo «Vassallo» di Riesi.