Riesi: garantire l’assistenza degli alunni con disabilità . La richiesta dell’Adan al Distretto 8
di Delfina Butera
La riapertura delle scuole si avvicina e il presidente dell’associazione Adan (Associazione diversamente abili nisseni), Salvatore Rago pone l’attenzione sul servizio di assistenza igienico – personale agli alunni con disabilità fisiche e sensoriali. In una lettera, indirizzata al dirigente del distretto Socio Sanitario D8 Giuseppe Intilla, e per conoscenza al sindaco Salvatore Chiantia, all’assessora ai Servizi Sociali Rosy Pilato e al Prefetto Cosima Di Stani, il referente dell’associazione che da anni si occupa di assistenza alle famiglie dei disabili fa il punto della situazione su servizio, disservizi e disagi lamentati dalle famiglie degli alunni. In base ai dati in possesso del presidente dell’Adan risultano 11 studenti (4 femmine e 7 maschi) in totale che necessitano del servizio di assistenza e nel dettaglio rispettivamente 2 per la scuola dell’infanzia, 2 per la primaria, 3 per la secondaria di primo grado, 4 attualmente per la secondaria di secondo grado. “Con la presente – afferma nella nota Rago – voglio portare a conoscenza lo stato di fatto circa l’assistenza igienico personale agli alunni con disabilità. Per quanto riguarda gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, la scuola ha presentato regolare richiesta come ogni anno al distretto tramite il referente del distretto locale assessore Rosa Pilato, ma a noi risulta da quanto riferito dalle famiglie che hanno fatto richiesta e negli ultimi due anni purtroppo che il servizio non è stato espletato, pertanto le famiglie si sono ritrovate in difficoltà nel gestire le esigenze dei propri figli e come spesso accaduto costrette a riportarli a casa dopo circa un’ora dall’inizio delle attività didattiche, con la conseguente perdita delle attività e di ore lavorative per le famiglie. Per quanto riguarda gli alunni della scuola secondaria di secondo grado sempre come riferito dalle famiglie, la scuola non ha presentato nessuna richiesta in quanto la dirigente ritiene di essere in possesso di personale scolastico formato per l’espletamento di tale servizio, solo di sesso maschile, e ad oggi risultano due studenti maschi e due femmine. Comunque mi riferiscono che lo scorso anno scolastico il personale per l’assistenza alla comunicazione scolastica in alcuni casi non avendo possibilità del personale scolastico preposto, si è reso disponibile ad accompagnare gli studenti ad espletare le proprie esigenze fisiologiche con disagio per lo studente e per l’operatore. Pertanto si chiede che vengano attivate tutte le misure più idonee possibili per assicurare la necessaria assistenza ai nostri alunni”.