Cinquanta euro a voto. Tanto un candidato al Consiglio comunale e il marito di un’altra candidata, entrambi riconducibili alla lista “L’altra Villalba” e a sostegno della candidata sindaco Rita Favata (quest’ultima al momento estranea all’indagine), avrebbero consegnato a cinque elettori in cambio della preferenza. È accaduto a Villalba, nel Nisseno. Sull’episodio indagano i carabinieri. Per sette persone è scattata la denuncia a piede libero per corruzione elettorale e divieto di introdurre telefoni cellulari all’interno del seggio. Gli elettori, per dimostrare di avere votato per il candidato indicato, hanno fotografato la scheda. L’indagine e’ stata avviata dopo una segnalazione giunta ai carabinieri.

(Fonte Italpress)

Intanto una nota è stata diffusa nel pomeriggio dal gruppo politico L’Altra Villalba.

“In merito a quanto appreso dagli articoli sulla stampa – si legge – teniamo a precisare che la nostra campagna elettorale non ha nulla a che spartire coi fatti contestati e ne prendiamo le dovute distanze, fiduciosi del lavoro delle forze dell’ordine, che sicuramente faranno chiarezza sulla realtà dei fatti. Dal punto di vista politico abbiamo condotto una campagna elettorale in maniera serena e corretta e nella massima trasparenza. Se ci sono stati dei comportamenti individuali non corretti, e comunque tutti da verificare, questi non possono di certo gettare ombre su un gruppo che ha accettato la sfida senza avere altri mezzi se non la passione è l’amore per il proprio paese”.