Montedoro ricorda l’appuntato Salvo, deceduto nel 2009 durante inseguimento
di Redazione
Ieri ricorreva l’11° anniversario della scomparsa dell’appuntato dei carabinieri Giovanni Salvo. Il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Baldassarre Daidone, ne ha voluto ricordare la prematura scomparsa nel corso di una celebrazione nella chiesa Maria Santissima del Rosario di Montedoro, suo paese d’origine.
Salvo, medaglia d’oro al valor civile alla memoria, cadde in servizio il 9 ottobre 2009. Nel corso della funzione religiosa, officiata dal parroco, don Salvatore Lovetere, è stato ricordato il triste episodio in cui perse la vita. Il 9 ottobre 2009, il carabiniere scelto Salvo (promosso postumo al grado di appuntato), in servizio dal mese di luglio di quell’anno presso la stazione carabinieri di Villaricca (Napoli), nel corso di un servizio antirapina, si poneva all’inseguimento di due giovani a bordo di uno scooter tipico usato da rapinatori e scippatori. Nel corso dell’inseguimento, in sella al proprio motociclo, l’appuntato Salvo, non avvedendosi di un autobus fermo lungo il margine destro della carreggiata, impattava contro lo spigolo posteriore sinistro del mezzo, venendo proiettato in avanti e finendo al suolo. Nonostante i soccorsi decedeva pochi minuti dopo per le gravissime lesioni riportate. Erano presenti alla toccante funzione religiosa, celebrata nel rispetto delle norme anticovid, oltre al comandante provinciale, i familiari del militare scomparso e diverse autorità civili e militari tra cui il vicesindaco di Montedoro, Pietro Alba, il presidente del Consiglio Comunale Tiziana Salvo, il comandante della compagnia CC di Mussomeli, Capitano Giuseppe Tomaselli, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Mussomeli, oltre a colleghi carabinieri e concittadini. La commemorazione è stata preceduta dalla deposizione di una corona d’alloro sulla lapide dedicata al caduto, sita nel limitrofo “Parco della Rimembranza dei caduti in Guerra”.