Gela: il «coprifuoco», l’ordinanza regionale, le regole comunali. Ecco cosa cambia da qui al 13 novembre
di Redazione
Un provvedimento prudente e sensato quello che nel pomeriggio è stato varato dal Presidente della Regione, Nello Musumeci, a capo di una regione riesce a mantenere la barra nel mare in tempesta della nuova ondata Covid. Proviamo a soprapporre le misure del Dpcm 18 Ottobre, con la nuova ordinanza regionale, numero 51, che entrerà in vigore domani. E anche cosa cambia a Gela dopo il vertice tra Comune e Azienda Sanitaria.
L’ORDINANZA REGIONALE
Coprifuoco dalle 23 alle 5.
Limitazioni agli spostamenti dalle 23 alle 5 con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.
Scuole.
Da lunedì, alle superiori, è disposta la sospensione delle lezioni in presenza e il contestuale avvio della Dad (didattica a distanza). Sul fronte della mobilità si è provveduto a ridurre del 50 per cento la capacità dei posti nei trasporti pubblici su gomma, rotaia e marittimi.
Commercio e ristorazione.
Gli esercizi commerciali, tra cui outlet e centri commerciali, resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14. In deroga edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di apertura e chiusura. L’attività di ristorazione, invece, sarà consentita dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo ma con un massimo di sei persone per tavolo. La consumazione al banco è ammessa solo dalle 5 alle 18 (come da Dpcm). Consentita la ristorazione, solo per la consegna a domicilio, fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Possibili anche le attività di mense e catering. Dalle 8 alle 20 potranno restare aperti palestre, piscine, strutture termali e centri benessere. Inoltre, nella stessa fascia oraria, sarà permessa l’attività di sale bingo e sale gioco, ma con una limitazione per i clienti del 50 per cento della capienza.
(Questa parte dell’ordinanza regionale potrebbe decadere qualora dovessero entrare in vigore nuove misure con l’annunciato Dpcm del Governo. Si vocifera la chiusura di bar e ristoranti per 2 – 3 settimane, ma tutto è ancora in discussione).
Commemorazione defunti.
L’ordinanza regionale lascia autonomia ai sindaci. Quindi a Gela si conferma l’apertura dei cimiteri nelle giornate dell’1 e 2 novembre, dalle 7 alle 17. La raccomandazione dell’amministrazione comunale è quella di evitare assembramenti, ricorrendo alle visite intelligenti (prima o dopo le due giornate), lasciando così a chi viene da fuori la possibilità di recarsi al cimitero l’1 e il 2 novembre in condizioni di sicurezza.
VERTICE TRA COMUNE DI GELA E ASP
Riflettori ancora accesi sull’emergenza Covid. Il sindaco, Lucio Greco e l’assessore alla Salute, Nadia Gnoffo, hanno avuto ieri un importante incontro con Marcella Santino e Pietro Genovese, rispettivamente direttore sanitario e amministrativo dell’Asp 2.
Obiettivo Contagio Zero.
Al fine di arginare il dilagare del coronavirus e centrare quello che è stato definito “Obiettivo contagio zero” evitando, di conseguenza, una zona rossa che sarebbe un disastro per l’economia della città e che per fortuna sembra scongiurata tranne di un’impennata del contagio, Asp e Comune stanno lavorando in sinergia e stretto contatto. Il ricovero, è stato ribadito più volte, dev’essere l’ultima spiaggia: nei limiti del possibile, si deve monitorare lo stato di salute dei cittadini a casa ed evitare di intasare gli ospedali.
Nuove Usca.
Assistenza e tracciamento rappresentano le parole chiave. L’Asp ha provveduto all’istituzione di Usca (Unità speciali di comunità assistenziale), due delle quali a Gela. Inoltre è attivo un drive in per tamponi a tappeto. Sarà intensificata l’attività territoriale, anche con più telefonate di controllo giornaliero ai soggetti in isolamento. Sarà istituito un numero per chi vuole fare il tampone, l’attivazione di un centro di terapia a domicilio per i sintomatici.
Obiettivo 400 posti letto.
Per le scuole ci saranno tre apposite Usca con tamponi rapidi; si lavora inoltre al reperimento di nuovi posti letto, con l’obiettivo di quota 400 e in questa direzione si inserisce la riapertura del Covid Hospital di Gela con 16 posti letto, già da qualche giorno pienamente operativo. L’Asp oprea in rete diretta con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta allo scopo di agevolare le comunicazioni. Inoltre è già operativa un’Usca in modalità pronto intervento H/24.
Soddisfazione, al termine, è stata espressa dal sindaco, Lucio Greco e dall’assessore, Nadia Gnoffo.
«Per quello che ci compete – dice Greco – apertura – siamo pronti a fare tutto il necessario. Già da tempo invitiamo i gelesi al rispetto delle regole (mascherine, distanziamento, igiene delle mani) e man mano che a livello regionale e nazionale si stanno assumendo provvedimenti più restrittivi li stiamo recependo e facendo nostri. Purtroppo, ci sono ancora tante cose che non funzionano a dovere, e vogliamo che il confronto con l’Asp sia serrato e costante. Solo insieme possiamo vincere questa battaglia».
La direttrice Santino, che si è anche complimentata con il sindaco per il coraggio dimostrato con la decisione di sospendere il mercato del martedì, ha rassicurato tutti affermando che la situazione, seppur grave, è ancora sotto controllo perché i contagi sono riconducibili a focolai noti.