C’è… acqua sulla Luna
di Emanuele Lo Blundo
Ebbene si, finalmente oggi la Nasa alle 16, ha annunciato che sì, c’è acqua sulla Luna, e non solo ghiaccio freddo nella zona oscura e ai poli, ma acqua vera e propria, per di più in uno dei crateri più grossi visibili: il Cratere Clavius. Questa scoperta è stata possibile grazie all’utilizzo del telescopio Sofia (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy), che è stato in grado di riconoscere, viaggiando a 45 mila piedi d’altitudine (circa 14 chilometri), le specifiche lunghezze d’onda emesse dalle molecole dell’acqua, 6,1 micron. Precedentemente, gli scienziati non sono mai stati in grado di riconoscere perfettamente le molecole d’acqua da altri composti idrossili. Il passo successivo degli scienziati sarà capire come l’acqua sia arrivata sulla luna: le prime ipotesi riguardano l’impatto di meteoriti sul nostro satellite, quindi trasportata da corpi celesti al di fuori del nostro sistema solare, un’altra ancora prevede prima l’azione dei venti solari portare idrogeno sull’atmosfera lunare e, in seguito, alcune reazioni chimiche con l’ossigeno per formare acqua.
Il secondo passo sarà pensare a come sfruttare questa nuova risorsa in probabili nuove esplorazioni lunari, con equipaggio umano.
La presenza di acqua segna un nuovo punto di inizio per gli scienziati, sulle possibili implicazioni che questa scoperta comporta. dato che l’acqua è è scientificamente fondamentale per lo sviluppo della vita.
Per chi volesse approfondire di più, la NASA ha messo a disposizione del pubblico tutto l’articolo scientifico completo con dati e risultati. Può trovali qui.