Gela: irriducibili al bar dopo le 18, multati 4 giovani. Il questore: «Serve senso di responsabilità »
di Redazione
Agenti di Polizia, nel corso dei servizi finalizzati a verificare il rispetto delle regole anti contagio, hanno elevato sanzioni per mancato rispetto delle misure di contenimento del Covid-19. Controllati diversi esercizi commerciali, prevalentemente di somministrazione di alimenti e bevande, abituale ritrovo di giovani.
L’attività si è svolta anche nelle ore serali e notturne sia nel capoluogo che a Gela dalle pattuglie della Polizia di Stato del Commissariato. Nel corso della predetta attività, all’interno di un bar del capoluogo, in via San Pio da Pietralcina, i poliziotti hanno trovato undici persone intente a consumare bevande e a giocare, in orario non consentito. Infatti, il titolare dell’attività, che per decreto deve chiudere alle 18, dopo le 20 consentiva ai clienti di far accesso all’interno del bar e consumare. Nei confronti del predetto è stata elevata la sanzione amministrativa di 400 euro, con sospensione dell’attività per cinque giorni. Inoltre, è stata trasmessa informativa al prefetto che potrà disporre un ulteriore periodo di chiusura del locale. Un’altra sanzione è stata comminata dagli agenti a un cliente di un bar di Viale Sicilia. In questo caso il predetto stava consumando una bottiglia di birra fuori dall’esercizio dopo le 18, nonostante la norma consenta l’acquisto solo per asporto. Nel fine settimana, inoltre, per violazioni delle misure di contenimento del Covid-19, poiché prive di dispositivi di protezione individuale o perché trovate in giro fuori dagli orari consentiti, sono state sanzionate altre dodici persone, otto nel capoluogo e quattro a Gela. «È necessario – osserva il questore, Emanuele Ricifari – il recupero del principio di responsabilità individuale da parte di ciascun cittadino. Spetta, in questo quadro, alle Autorità locali di pubblica sicurezza – e fra queste, in particolare, ai sindaci – l’esortazione ai propri amministrati di rispettare le regole dettate per il bene comune e la sollecitazione e l’impiego delle proprie polizie municipali nei controlli. Le Forze di Polizia nazionali effettueranno, a corollario ed incentivo, le attività di carattere preventivo e repressivo necessarie nelle situazioni di maggior rilievo».