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CONTROLLI | In tutta la provincia

Guerra ai furbetti del… carrettino, stangata agli ambulanti non in regola. Multe e sequestri. «Troppi abusivi di professione»


di Redazione

19 Dic 2020

Mano ferma delle forze di polizia dopo l’ultima riunione del comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, che ha fornito nuove indicazioni per garantire il rispetto della legalità in tutti i settori commerciali e in particolare in quello ambulante. Dispiace, alcuni disperati violano la legge per bisogno. Ma altri, no.

E in un contesto difficile, aggravato dall’emergenza sanitaria, l’assenza di regole può generare altro disagio. E gli abusivi rischiano di gettare nel baratro chi segue le regole. «In un complesso quadro sociale come quello attuale – spiega, infatti, un comunicato della questura – come anche evidenziato dalle associazioni di categoria, i commercianti regolari, oltre a subire gli effetti delle misure necessarie per contenere la pandemia, rischiano di subire la sleale concorrenza di soggetti imprenditori improvvisati o, peggio, “abusivi professionali” che esercitano attività fuori dai limiti delle licenze o del tutto abusivamente».

I settori interessati, specie a ridosso del periodo delle imminenti festività, sono quelli dell’ortofrutta, di fiori e piante d’ornamento, degli alimentari freschi, dell’abbigliamento e dei giocattoli.

Una prima fase delle attività ha interessato il monitoraggio del territorio, cui è seguita una seconda fase nell’ambito dell’attività ordinaria di controllo del territorio da parte delle forze di polizia al fine di verificare il possesso di licenze da parte degli ambulanti.
Nei giorni scorso è stata avviata la terza fase, al momento concentrata soprattutto nel capoluogo. Una “campagna antiabusivismo” che ha interessato – anche nella giornata di ieri – sia la Polizia che l’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale.

Un venditore di frutta e verdura è stato notato stazionare per diverse ore in strada, sprovvisto di autorizzazione a posto fisso. Sanzioni sono state contestate per mancanza di assicurazione (868 euro) oltre al sequestro del veicolo; mezzo che era in omessa revisione, con sanzione raddoppiata di 346 euro oltre alla sospensione dalla circolazione perché omissione era stata effettuata più volte. L’ambulante, che esercitava il commercio senza licenza, ha subito anche la sanzione di 309 euro ed il sequestro ai fini della confisca della merce, che è stata successivamente donata ad associazioni di beneficienza.

Un secondo ambulante di frutta e verdura, ha subito la sanzione di 309 euro (non aveva licenza) oltre al sequestro ai fini della confisca della merce esposta alla vendita, anche in questo caso andata poi in beneficienza.

Infine, un venditore di piante e fiori, è stato sanzionato perché, ancorché ambulante, si stabilizzava per la vendita, occupando con parte della merce il suolo pubblico. In questo caso multa da 173 euro.

«Si ricorda – spiegano dalla questura – che la vendita ambulante non può comportare la sosta oltre i 120 minuti e non comportare l’occupazione della carreggiata con merce, stand o quant’altro. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni e interesseranno tutta la provincia».


Redazione
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