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Ambiente, emergenza Covid allunga i tempi dei processi. Wwf: «Rischio prescrizione per gravi crimini contro il territorio»


di Redazione

30 Gen 2021

Il Wwf Sicilia Centrale lancia l’allarme sui processi per reati ambientali nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Tempi lunghi, pandemia e rischio prescrizione rischiano di vanificare l’impegno di forze dell’ordine e magistratura nel contrasto ai tanti crimini contro l’ambiente, il paesaggio e la salute pubblica.

E gli autori rischiano l’impunità.

«Tanti processi – dice Ennio Bonfanti, presidente del Wwf Sicilia Centrale – che a fatica sono giunti nelle aule dei tribunali dopo anni di complesse indagini, rischiano di concludersi senza che siano state accertate responsabilità e che la giustizia sia effettivamente applicata. È già avvenuto, per esempio, con la dichiarazione di prescrizione di tutti reati (disastro ambientale e discarica di rifiuti tossici) contestati nel processo sulla ex miniera di Pasquasia Enna – prosegue Bonfanti – così come, pochi giorni fa, la prescrizione ha già colpito uno dei plurimi capi d’accusa degli imputati nel processo sulla mancata bonifica dell’ex miniera Bosco di San Cataldo. Per tanti altri processi in cui il Wwf si è costituito parte civile, inoltre, a causa della pandemia assistiamo ad una insostenibile dilatazione dei tempi del processo, con rinvii delle udienze anche oltre l’estate che possono, di fatto, far “evaporare” ogni possibilità di accertare responsabilità e condannare i colpevoli».

«Il Wwf – dice Salvatore Patrì, avvocato, responsabile dell’ufficio legale dell’associazione – segue da vicino il processo relativo all’inquinamento della discarica Stretto di Caltanissetta o quello, denominato “Acheronte”, sulla presunta mancata depurazione fognaria dell’Ato idrico. Ebbene, anche in questi casi è da oltre un anno che non si celebrano più udienze e il percorso processuale appare drammaticamente in salita».

«Wwf Sicilia Centrale – si legge in un documento diramato stamane – lancia questo allarme con la speranza che le massime autorità giudiziarie del distretto si attivino con ogni opportuno provvedimento, anche di tipo organizzativo e strutturale, affinché sia possibile celebrare utilmente i processi sui reati ambientali. Ogni prescrizione e mancata condanna dei responsabili rappresenta una ferita insopportabile per la società: i colpevoli rimangono impuniti e la fanno franca; anni di indagini e processi – tutti a carico dell’erario pubblico – vengono vanificati; il territorio e l’ambiente rimangono oltraggiati e devastati per sempre e i cittadini continuano a subire le pesantissime conseguenze, anche in termini di rischi per la propria salute, degli effetti permanenti dell’inquinamento e degli altri crimini ambientali».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.