Gela: servizio idrico, il sindaco sollecita l’Ati. «Continue segnalazioni da parte di cittadini indignati»
di Redazione
«Continuo a ricevere messaggi di cittadini giustamente indignati per il reiterarsi di comportamenti inconcepibili e intollerabili da parte di Caltaqua. Comportamenti vessatori e superficiali, fatti di interruzioni di pubblico servizio senza opportuna e preventiva comunicazione e senza spiegazioni, né ai privati cittadini né per il tramite del Comune. Tutto questo, come ho già avuto modo di ribadire, deve finire. Sulla società di gestione del servizio idrico siamo chiamati a prendere decisioni coraggiose e rapide». Lo ha detto stamane il sindaco, Lucio Greco, senza nascondere la sua indignazione, dopo aver ricevuto per l’ennesima volta segnalazioni da parte di concittadini che lamentano non solo il modo di fare inadeguato ed irrispettoso degli impiegati di Caltaqua quando vengono chiamati per la mancanza di acqua e/o per il malfunzionamento della rete, ma anche il fatto che quando intervengono si presentano con atteggiamenti poco consoni, arrivando persino a essere aggressivi perché infastiditi dalle lamentele.
«Da circa 10 giorni – prosegue Greco – ho inoltrato formale richiesta al Presidente dell’Ati, Massimiliano Conti, affinché convochi un’assemblea urgente con diversi punti all’ordine del giorno, tutti riferiti alla malagestione firmata Caltaqua, ma ancora non ho ricevuto alcuna risposta. Il problema, tra l’altro, non riguarda solo Gela, e ritengo che i tempi siano più che maturi per parlare di provvedimenti seri e concreti per fare in modo che i cittadini non siano più vittime né di disservizi da Medioevo né di bollette con cifre da capogiro o comportamenti inopportuni. Attendo, pertanto, comunicazioni dal Presidente Conti, ma così non è più possibile andare avanti».