Gela: giovane di 38 anni in terapia intensiva. Cinquantenne in condizioni critiche. E il contagio non si ferma
di Redazione
Tutto sembra scorrere con troppa indolenza in una città ancora in piena zona rossa. Quasi incurante delle notizie che arrivano dal fronte medico, che sono forse le peggiori di sempre. Una ragazza di 38 anni è in condizioni molto gravi, colpita dal Covid. E smettiamola con la cavolata del «chissà che aveva» o «è solo una banale influenza». Smettiamola per rispetto delle 68 famiglie gelesi colpite in questi mesi da lutti a causa del Covid e di chi lotta in queste ore contro la malattia. La giovane donna in questione, prima del coronavirus, era in piena salute. Oggi invece, pochi giorni dopo aver contratto il SarsCov2, è in Terapia intensiva, con la funzionalità di un polmone gravemente compromessa e una prognosi veramente preoccupante. Non è l’unica persona di età relativamente giovane ricoverata in questi giorni in Rianimazione. C’è un paziente appena cinquantenne, grave. In totale sono 7 i soggetti gelesi in terapia intensiva, anche se il bollettino dell’Asp di oggi ne riporta ancora 6, poiché aggiornato alle 24 ore precedenti. E aumentando i pazienti più gravi cresce purtroppo il numero dei morti: 68 da inizio epidemia.
Non meglio va sul fronte dei sub intensivi e dei pazienti ordinari, una trentina gli attuali ricoverati. L’ospedale «Vittorio Emanuele» scoppia, tutto occupato. E i dati sul contagio non accennano a diminuire. Quaranta i nuovi casi in 24 ore, numeri che – se confermati anche nei prossimi giorni – condanneranno la città ad altre due settimane di zona rossa. Con tanti saluti a ristoratori, barbieri, estetisti, commercianti di beni non di prima necessità che subiranno altre perdite. Altri problemi che avremmo voluto evitarci tutti.
Ecco l’ultimo report, diffuso in serata dall’Asp.
«Nelle ultime 24 ore riscontro di 68 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 40 pazienti di Gela, 11 di Riesi, 6 di Niscemi, 4 di San Cataldo, 3 di Marianopoli, 3 di Caltanissetta e 1 di Mussomeli. Ricoverati in degenza ordinaria: 3 pazienti di Gela, 1 di Riesi, 1 di San Cataldo, 1 di Mussomeli, 1 di Caltanissetta e 1 di Marianopoli. Trasferiti dalla degenza ordinaria alla UOC Anestesia e Rianimazione: 1 paziente di Serradifalco, 1 di Gela e 1 proveniente da fuori provincia. Dimessi dalla degenza ordinaria: 4 pazienti di Caltanissetta e 1 di Gela. Deceduti 3 pazienti positivi al SARS CoV-2: 2 pazienti di Caltanissetta e 1 di Marianopoli. Guariti: 56 pazienti di Caltanissetta, 12 di Gela, 11 di San Cataldo, 7 di Niscemi, 4 di Serradifalco, 4 di Mussomeli, 3 di Sommatino, 2 di Vallelunga Pratameno, 2 di Mazzarino e 1 di Villalba».