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COVID 19 | Oltre mille in isolamento

Gela: scontro sulla Dad, Malluzzo accusa, Caltagirone risponde. Positivi 45 bambini, 19 nelle scuole superiori


di Redazione

Gela: scontro sulla Dad, Malluzzo accusa, Caltagirone risponde. Positivi 45 bambini, 19 nelle scuole superiori
attualità
30 Apr 2021

Sono 64 tra alunni e studenti di scuole materne, primarie e medie (45) e superiori (19) attualmente positivi. Lo rivela l’ultimo report diffuso stamane dall’Asp 2. A questi bisogna aggiungere gli 11 casi tra personale docente e collaboratori scolastici o di segreteria. Sono invece 1.076 bambini e ragazzi in isolamento (990 studenti della superiori, 86 piccoli), compagni di classe di positivi, e 309 tra insegnanti e personale scolastico. Infine 59 le classi attualmente isolate: 46 tra elementari e medie, 13 alle superiori.

(Clicca qui per scaricare il report dell’Asp con i dati di tutte le scuole).

«Ho mandato – commenta il manager, Alessandro Caltagirone – un estratto delle ultime comunicazioni con il Comune di Gela. Ovviamente queste si aggiungono alle email quotidiane di aggiornamento dei dati, ai contenuti dei messaggi che abbiamo con la Stampa e in analogia con i sindaci, agli incontri in prefettura, alle telefonate e comunicazioni. Pertanto l’aggiornamento è continuo e nessun dato è omesso. I ruoli e le responsabilità stanno esplicitate nelle norme e vengono richiamati nell’ultima circolare dell’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla. Spero che questo possa fare chiarezza sulla continua attività dell’Asp le cui tabelle ne rappresentano una piccola sintesi».

L’inciso arriva dopo le dichiarazioni dell’assessore comunale all’Istruzione, Cristian Malluzzo, che, a nome dell’amministrazione Greco, aveva mosso pesanti appunti sull’operato dell’Asp.

Azienda Sanitaria che – afferma Caltagirone – dati alla mano, in base al monitoraggio, non rileva la necessità di chiudere le scuole e procedere con la Dad. Non ci sono i numeri. Concetto chiaro e ribadito sia dal responsabile dello Spemp dell’Asp, Francesco Iacono che dallo stesso manager.

Eppure Malluzzo era stato altrettanto netto.

«A questo gioco al massacro – aveva detto ieri l’assessore – non ci stiamo più. La stragrande maggioranza della popolazione scolastica vuole la Dad, le aule sono comunque vuote, e noi amministratori già dal 15 aprile eravamo pronti ad attivare la didattica a distanza per tutti, ma ad oggi, 29 aprile, non abbiamo il parere favorevole dell’Asp, che è, lo ricordiamo, obbligatorio e preventivo. Quando il sindaco, finalmente, avrà sulla sua scrivania il documento con quel parere, emetterà l’ordinanza di chiusura, che spetta a lui, nessuno ha mai detto il contrario o ha messo in dubbio che fosse di competenza dell’Asp. Qualcuno ha volutamente creato una enorme confusione, quando sarebbe bastato che l’Asp ci mandasse una mail mettendo per iscritto che, analizzati i numeri, era il caso di chiudere le scuole. Invece, nonostante tre note inviate dal Sindaco dal 15 al 23 aprile, ci è stato ripetuto che la situazione era sotto controllo, che i dati erano certificati e attendibili e che non c’erano i numeri per chiudere».

Affermazioni che Caltagirone ribadisce anche stamane: «Non ci sono i numeri».

Ma andiamo oltre lo scontro istituzionale in atto. Nei suoi report inviati l’ingegner Caltagirone lascia prevedere, come già anticipato ieri sera da Today24, che i dati sul contagio solo molto al limite e che la zona rossa, il prossimo 5 maggio, potrebbe essere prorogata. La soglia di 180,5 è vicina a essere nuovamente superata.

Nell’ultima rilevazione la città di Gela ha infatti evidenziato un tutt’altro che lusinghiero 178 (che è, lo ricordiamo, il parametro relativo ai 250 casi per 100 mila abitanti).

Se non cambia qualcosa, rischiamo di rimanere in lockdown.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.