Vaccino studenti, parte Caltagirone. Caltanissetta e Gela, quando? Mancuso accusa: «Disagi all’Hub del capoluogo»
di Redazione
Al via la campagna vaccinale per i maturandi. Start da oggi in provincia di Catania, ma solo nei cinque hub: Caltagirone, Catania, Acireale, Misterbianco e Sant’Agata Li Battiati. Da domani si avvia anche nei Pvt (presidi vaccinali territoriali). Gli studenti dovranno essere muniti di una certificazione della scuola. La campagna durerà circa un mese. Agli studenti maggiorenni sarà somministrato un vaccino a vettore adenovirale. Ai minorenni l’Rna (Pfizer Biontech o Moderna). Dall’Asp 2 invece, per gli hub di Gela e Caltanissetta, nessuna comunicazione ufficiale è stata fornita alla stampa anche se le vaccinazioni per i giovani, più in generale, sono iniziate da giorni e hanno fatto registrare una buona partecipazione.
Il centro vaccini del capoluogo è stato, peraltro, oggetto di una forte critica da parte del parlamentare regionale Michele Mancuso (Forza Italia).
«Le condizioni – scrive – in cui versano le tante persone che attendono di essere vaccinate all’hub di Caltanissetta sono a dir poco disumane. Tra file chilometriche ed estenuanti attese, anche di tre ore, si assiste giornalmente a una condizione non degna di un paese civile. Ho pertanto informato il responsabile della protezione civile provinciale che proprio oggi incontra il responsabile regionale, per fare chiarezza su quanto accade ogni giorno nel capoluogo nisseno. È chiaro, mi aspetto un intervento risolutivo da parte della direzione generale dell’Asp».
«Non spetta a me – scrive ancora il parlamentare – trovare una soluzione. Mi permetto però di suggerire quanto già attuato con successo a Gela, in cui si offrono condizioni di attesa più dignitose per l’utenza. Come? Tramite il supporto di una struttura come l’impianto sportivo Palacarelli, che garantisce un riparo all’ombra e un posto a sedere per chi aspetta il proprio turno per la somministrazione del vaccino. Ribadisco, il mio è un suggerimento per porre fine a qualcosa che per la cittadinanza è inaccettabile».
Per rendere ancor più accettabile e capillare la campagna vaccinale serve il coinvolgimento dei medici di famiglia. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all’Ars.
«Il coinvolgimento dei medici di famiglia – dice – previsto dalle nuove linee guida del commissario nazionale Covid Figliuolo, è l’unica strada possibile per completare la campagna di vaccinazione delle persone anziane o particolarmente fragili che hanno difficoltà a raggiungere i grandi hub vaccinali. Il presidente Musumeci, che si ostina a svolgere part time il ruolo di assessore alla Salute, informi il parlamento regionale su come intende applicare le nuove linee guida nazionali per rendere capillare la campagna di immunizzazione. Nonostante l’importante lavoro svolto dal personale sanitario impegnato negli hub vaccinali dell’isola, – aggiunge Lupo – la Sicilia è ancora ultima tra le regioni italiane per numero di vaccinazioni somministrate rispetto alla popolazione».