La Guardia di finanza indaga sugli appalti, diverse perquisizioni eseguite anche a Gela
di Redazione
La Guardia di Finanza indaga su una serie di affidamenti diretti da parte del Genio Civile di Catania. Accertamenti che – secondo indiscrezioni – coinvolgerebbero aziende di Gela, Acireale, Enna e Comiso. I militari sarebbero già in possesso di una importante mole di documenti riguardanti alcuni lavori.
E stamane, dopo la notizia del sisma giudiziario conseguente all’indagine, sono intervenuti i segretari generali di Cgil e Fillea, Alfio Mannino e Giovanni Pistorio.
«Notizie di questo genere – dicono confermano i nostri allarmi e l’evidenza che il degrado morale e istituzionale in Sicilia e’ in stato avanzato e che imbrogli e malaffare sono duri a morire nella nostra regione. Dagli appalti alla sanità – aggiungono i due esponenti della Cgil – l’azione del governo regionale risulta sempre più opaca, mentre è evidente che nel sottobosco di mafia, malaffare e corruzione c’è chi si attrezza per aggredire le risorse in arrivo con il Pnrr».
Cgil e Fillea sollecitano l’intervento costante della commissione regionale Antimafia e dell’autorità anticorruzione.
Nel pomeriggio, gli ingegneri Natale Zuccarello e Saverio Verde del Genio Civile di Catania hanno rassegnato le loro dimissioni nelle mani del direttore del dipartimento regionale Tecnico, Salvatore Lizzio, che le ha accolte.
La notizia è stata fornita dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Marco Falcone.
«Ove si segnalano – dice l’esponente del governo regionale – zone d’ombra o di opacità nell’azione della pubblica amministrazione è giusto che la magistratura promuova le opportune indagini. Al momento, comunque, non abbiamo elementi per valutare i fatti, se non quanto appreso dalla stampa. Ci conforta, però, la certezza di aver visto, in questi tre anni, uno straordinario impegno da parte di tutto il Genio civile etneo, ufficio capace di avviare, per i lavori pubblici nel Catanese, un significativo e tangibile rilancio. Il direttore Lizzio assumerà ad interim la carica di Ingegnere capo».
La Guarda di Finanza, ieri, ha effettuato diverse perquisizioni negli uffici di diverse imprese a Gela, Acireale, Enna e Comiso, sequestrando anche documenti.