Gela: si aggrava un uomo di 54 anni, ora è in Terapia intensiva. Deceduta ieri una pensionata di 82 anni
di Redazione
Il Covid spaventa ancora anche se per fortuna l’amento delle temperature e l’immunizzazione di quasi la metà dei cittadini (29 dosi somministrate solo nei centri vaccinali di Gela, 4 mila guariti covid – dati aggiornati alla settimana scorsa) hanno dato una grossa mano. Purtroppo stamane un paziente di età abbastanza giovane (54 anni) è stato ricoverato in Terapia Intensiva. È un uomo, proviene da Niscemi, è dopo aver contratto il Covid pochi giorni fa si è aggravato. Al momento non è intubato ma sottoposto a respirazione assistita con un casco «cpap» e i medici sperano che il quadro clinico non si aggravi. La Tac ha evidenziato una grave forma di polmonite scaturita dal Covid. Permangono gravissime le condizioni del cinquantottenne di Gela risultato infetto due giorni dopo aver fatto il vaccino. «È stato molto sfortunato» conferma una fonte. Senza saperlo aveva già l’infezione in corso e qualche giorno dopo aveva fatto inutilmente la vaccinazione.
L’uomo è in coma farmacologico da una settimana, assistito dai macchinari. Nella speranza che un miracolo e la terapia dei farmaci possano restituirlo al più presto ai suoi affetti.
Sempre ieri, fa sapere l’Asp, è deceduta una donna di 82 anni di Gela. È la vittima numero 76 da inizio epidemia.