«Il Presidente della Regione Siciliana Musumeci su richiesta dell’Asp ha prorogato la Zona Rossa a Riesi sino al 29 luglio 2021 compreso». Ne dà notizia il sindaco, Salvatore Chiantia, sulla pagina social del Comune. Da Palermo non c’è ancora l’ufficialità del provvedimento, che dovrebbe riguardare anche il comune di Mazzarino e quello di Piazza Armerina attualmente zone rosse con Gela, Favara e Caltabellotta. Parliamo ancora di notizia ufficiosa. Ma nel caso di Riesi mancherebbe praticamente solo la pubblicazione dell’ordinanza. E Gela pare destinata a ruota. Stamane il direttore del Servizio di Prevenzione dell’Asp, Francesco Iacono, ha chiesto al sindaco di inasprire le misure di contenimento del contagio. La sola zona rossa sembra non bastare. La sequenza degli ultimi quattro giorni è stata rispettivamente di 47, 66, 68 e 49 contagiati (da sabato a martedì) con il totale dei casi schizzato a quota 567, numeri da piena prima ondata.

«Il direttore del dipartimento – dice il sindaco, Lucio Greco – con una nota ufficiale ha espresso grande preoccupazione per la situazione epidemiologica a Gela e invitato il sottoscritto a “implementare le misure previste”. Tradotto, vuol dire che i provvedimenti restrittivi già in vigore (leggi zona rossa, ndr) in città non sono ritenuti sufficienti, in quanto insufficienti a frenare i dati del contagio veramente preoccupanti».
«Non ho ancora deciso – afferma Greco – se attuare ulteriori misure restrittive a corredo di quelle già previste dalle norme regionali e nazionali in caso di zona rossa, al momento in programma fino a giorno e che, andando avanti in questo modo, rischiamo di veder protrarre. Ci sono alcune misure al vaglio, ma il mio desiderio sarebbe quello di non applicarle, per non aggravare ulteriormente la situazione di alcune categorie economiche già al collasso. Tuttavia, non posso lasciar cadere nel vuoto l’appello del dottor Iacono, così come non posso ignorare quello che sta accadendo. Per questo, ancora una volta, mentre una serie di provvedimenti sono in fase di studio, chiedo a tutti di recarsi all’hub allestito al PalaCossiga e vaccinarsi».

«La vaccinazione di massa – conclude Greco – è l’unica strada attualmente percorribile per uscire da questa emergenza, lo diciamo da mesi e continueremo a farlo. Non scherziamo col fuoco: questo non è un virus stagionale, o non manderebbe la gente in ospedale in piena estate. I dati dell’Asp, invece, indicano che meno della metà della popolazione gelese si è vaccinata fino a questo momento. È il momento di farlo, per tutelare la propria salute, la propria vita e quella degli altri».