Demolizioni, la burocrazia blocca le ruspe
di Redazione
Decine di migliaia di abusi edilizi censiti in Sicilia, oltre cinquemila ordini di demolizione firmati dalle procure siciliane ma appena un quinto eseguiti.
Una percentuale prossima allo zero in provincia di Caltanissetta. Emblematico il caso di Gela, con migliaia di costruzioni non sanabili. Solo due sono state abbattute negli ultimi trent’anni. Dati che dimostrano come le procure siciliane abbiano le mani legate nel far demolire gli abusi edilizi agli enti locali se il proprietario rifiuta di farlo. La procedura prevede tempi biblici, deve fare i conti con la volontà delle amministrazioni locali di chiedere i fondi, ordinare perizie, preventivi, contattare ditte in regola con i certificati antimafia. Tutti tasselli che si infilano nel giusto ordine una volta su mille. La quasi totalità delle pratiche di demolizione evase riguarda infatti autodemolizioni da parte del proprietario o sanatorie portate a termine Secondo i dati dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente aggiornati al mese di marzo in Sicilia ci sono 31.981 abusi edilizi.