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COVID 19 | Le restrizioni

Niscemi da oggi è in zona Arancione. Dilaga il contagio: 750 le persone positive


di Alberto Drago

25 Ago 2021

In città sono quasi 750 ormai i casi di positività al Sars-Cov 2, prevalentemente causati dalla variante Delta. E Niscemi, da oggi, è in zona arancione, con le note limitazioni.

Sono 17 le persone ricoverate nei reparti ospedalieri di malattie infettive, di cui 3 in terapia intensiva, mentre sono saliti a 27 i casi di decesso che si sono verificati da quando è iniziata la pandemia, di cui l’ultimo 3 giorni fa. Sono altresì 350 le persone poste in isolamento domiciliare ed in stato di vigilanza sanitaria attiva per avere avuto contatti stretti con soggetti positivi al Sars-Cov 2. Questa l’istantanea dei contagi, dilaganti macchia d’olio, con picchi sempre più in salita, che vengono costantemente monitorati dall’Asp e dalle istituzioni cittadine. Dati che hanno indotto domenica il presidente della Regione Nello Musumeci ad emettere un’ordinanza, la n. 85, con la quale da oggi fino al 2 settembre prossimo viene istituita a Niscemi la zona arancione.
Applicazione di ulteriori restrizioni finalizzate al contenimento della pandemia che sono assimilabili pressoché a quelle della zona rossa.
L’ordinanza del presidente della Regione fra l’altro, prevede alla scadenza dell’efficacia del provvedimento che il dipartimento di prevenzione dell’Asp territorialmente competente che monitora i livelli di adesione alla campagna vaccinale e la diffusione del contagio, nel caso di mancata progressione del target previsto dei vaccinati in prima dose nel territorio comunale e di concomitante diffusione del contagio superiore al parametro di 250 casi per 100 mila abitanti, verranno con separata ordinanza disposte ulteriori misure di contenimento negli stessi Comuni.
E così quello che si temeva e che si scongiurava da più parti per la notevole crescita esponenziale dei casi di contagio da Sars-Cov 2 in città, si è purtroppo verificato.
Niscemi da oggi è zona arancione e paga le conseguenze per non avere ancora raggiunto l’indice di almeno il 70% delle vaccinazioni anticovid, per non avere osservato bene le norme di distanziamento personale ed essersi lasciata andare a qualche assembramento di troppo senza precauzioni e uso di mascherine in occasione delle vacanze estive.
L’indice delle vaccinazioni anticovid in città intanto, si vocifera che avrebbe comunque già superato l’indice del 55%.
Un parametro ancora basso che in ogni caso qualora non raggiunga l’indice di almeno il 70% delle vaccinazioni anticovid unitamente ad una regressione dei casi di contagio, lascerebbe la città sempre esposta al rischio dell’applicazione di misure restrittive anticovid.

Le restrizioni in zona arancione.

È consentito raggiungere le seconde case o fare rientro al proprio domicilio.
In zona arancione è applicato il Coprifuoco dalle ore 22 fino alle 5 del mattino dopo.
I negozi sono tutti aperti, compresi parrucchieri e centri estetici, mentre i
centri commerciali sono chiusi nei weekend (sabato e domenica) e nei giorni festivi.
Per quanto riguarda i ristoranti ed i bar sono tutti chiusi e possono restare aperti solo per l’asporto (i bar fino alle 18 ed i ristoranti fino alle 22).
Non ci sono limiti di orario per la consegna a domicilio.
Chiusi invece i cinema, i teatri, i musei, le discoteche, i parchi di divertimento, le sale scommesse, i centri culturali e ricreativi, così come le palestre e le piscine.
E’ permessa invece l’attività sportiva all’aperto in forma individuale e quella di base all’aperto nei centri sportivi.
L’uso della mascherina è obbligatorio all’aperto e al chiuso.
Per quanto riguarda il Green pass in zona arancione, le attività dove è obbligatorio mostrare la certificazione verde sono chiuse, ma il pass permette di circolare tra Comuni e fuori Regione.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.