Gela: «Il porto diventa strategico», Cancelleri incontra il sindaco. Greco: «E adesso gli altri progetti»
di Redazione
”Sono felice oggi di portare al sindaco Greco notizie così importanti. L’inserimento del Porto di GELA all’interno della giurisdizione del Ministero, contribuirà alla crescita dell’intero tessuto economico-industriale che gravita intorno all’attività del porto, compresa l’attrazione di nuove realtà produttive o la riconversione di quelle ormai in crisi”. Così il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri in una nota annunciando la decisione di ieri presa dal Cdm. “Finalmente GELA, a livello portuale entra all’interno di una strategia Nazionale dei Porti e soprattutto sotto la governance di una Autorità Portuale snella burocraticamente che, ha la possibilità di immettere nei progetti e nelle opere ingenti somme di denaro”spiega. Inoltre, aggiunge, “grazie alle Zes ed alla conseguente politica fiscale, alle spalle del polo di GELA si creerà un’area industriale fortemente interconnessa con le altre aree del Mezzogiorno”. ”Un risultato fortemente voluto e per il quale lavoro ininterrottamente ed in piena sinergia da mesi, in stretta collaborazione con il Presidente Pasqualino Monti dell’Adsp, con il sostegno della deputazione del territorio ed il Sindaco di GELA Lucio Greco. Certo che questo passaggio è il primo passo per dare una spinta importante non solo alla città di GELA e all’indotto del Porto, ma all’intera rete portuale siciliana e del Sud” sottolinea ancora Cancelleri.
E’ arrivato ieri l’importante ok del Consiglio dei Ministri al DL del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile che prevede che il Porto Rifugio e il Porto Isola di Gela vengano ricompresi nella circoscrizione di competenza dell’Autorità di sistema portuale del Mare della Sicilia Occidentale. Lo ha reso noto il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri, che questa mattina è arrivato a Gela e ha portato sul tavolo del Sindaco Lucio Greco il risultato storico, frutto di un lungo e intenso lavoro svolto in sinergia con l’amministrazione comunale. Erano presenti anche il Senatore Pietro Lorefice, i deputati regionali Nuccio Di Paola e Ketty Damante e il consigliere comunale pentastellato Virginia Farruggia. Per l’amministrazione comunale, al fianco del Sindaco Greco, c’era il Vicesindaco Terenziano Di Stefano. Tutti, nei loro interventi, hanno ribadito la necessità di mettere da parte i colori dei partiti e al primo posto gli interessi della città.
“Nonostante la pandemia – dice Greco – abbia bloccato tutto, abbiamo saputo portare avanti un lavoro che oggi inizia a dare i suoi frutti. Far parte di una autorità nazionale vuol dire che la portualità di Gela non sarà più governata a livello locale, ma che subentra direttamente lo Stato a governarne i processi di cambiamento e di sviluppo. Questa è la strada giusta per l’hub del Mediterraneo, ma non ci fermiamo. Andiamo avanti – ha poi aggiunto – anche con i nostri ambiziosi progetti energetici, non a caso ci siamo candidati a diventare centro nazionale per l’idrogeno e sono stato il primo a parlare del Contratto Istituzionale di Sviluppo e a intravederne le potenzialità. In tal senso, con il Ministro Carfagna abbiamo già stabilito cosa serve per andare avanti, e anche questo sarà uno strumento fondamentale per il territorio. Queste sono tutte conferme di un percorso di sviluppo virtuoso che cambierà la storia della città, partendo dalle ricchezze e dalle risorse che il territorio ha. Sono ottimista e fiducioso, vorremmo fare tutto subito ma non è possibile. Quello che posso garantire è che accelereremo questi processi e li governeremo bene”.