Gela, forse accidentale l’incendio alle auto. Residenti scossi: «Sembravamo a Kabul»
di Redazione
Alle prime luci dell’alba in strada c’erano ancora le tre auto fumanti su un tappeto di detriti. A socchiudere gli occhi e gettare lo sguardo su quella distesa di cenere e carcasse sembrava di trovarsi a Kabul.
A destra sinistra una Smart distrutta, poco più avanti una Citroen «C5» con l’intera parte posteriore sciolta dal fuoco, poco prima una Jeep danneggiata nella parte anteriore. Trenta metri più avanti le palme e l’area verde del palazzo distrutti dal fuoco. Due incendi, uno probabilmente doloso (quello alle palme), il secondo di natura accidentale. L’incendio delle auto è partito dalla Smart. I vigili del fuoco non hanno trovato ordigni, né tracce di liquido infiammabile. Potrebbe essere partito dalla batteria, devastando poi sia la piccola utilitaria e le auto parcheggiate vicino.
I carabinieri del Reparto Territoriale indagano sui due episodi.
Non escludono che l’incendio delle palme possa essere stato appiccato da teppistelli del posto. Alcuni residenti, nei giorni scorsi, dicono di aver visto del fumo partire da un’altra palma. Forse facevano le prove generali del vasto incendio appiccato ieri pomeriggio (guarda la fotogallery dei due incendi).