Una giornata di sensibilizzazione si è svolta in piazza Vittorio Emanuele nell’ambito della “Giornata mondiale della salute mentale” organizzata dall’Oms sul tema la “Salute mentale in un mondo disuguale”.

L’evento è stato organizzato dalla comunità alloggio Led della città che ospita disabili psichici e di cui Filippo Toscano è amministratore legale e la dottoressa Larissa Rizzo direttore tecnico e ha offerto la possibilità spunti di sensibilizzazione e anche una consulenza in tema di salute mentale. Nella chiesa dell’Addolorata, messa a disposizione dal parroco don Massimo Ingegnoso per consentire l’iniziativa  volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie mentali ed a solidarizzare con le persone che soffrono di patologie psichiche e con le loro famiglie, si è svolto un incontro nel quale sono intervenuti per i saluti il sindaco Massimiliano Conti, il presidente del Consiglio comunale Fabio Bennici, e come relatori sul tema della giornata il direttore sanitario dell’Ospedale di Niscemi Alfonso Cirrone Cipolla e lo psichiatra Emanuele Franco Lauria (direttore Dsm modulo di Gela).    

Per quanto riguarda l’aspetto scientifico sul tema della salute mentale, sono anche intervenuti lo psicologo e psicoterapeuta Salvatore Buccheri, lo psichiatra e neurologo Gaetano Interlandi (direttore del Dipartimento di salute mentale dell’ospedale di Caltagirone) e lo psicologo e psicoterapeuta Flavio Giaimo, i quali si sono messi pure a disposizione della cittadinanza all’interno di gazebo allestiti in piazza per prestare una consulenza in merito alla sanità mentale.

In piazza si sono pure svolte attività di animazione, musicali e laboratori a cura degli studenti del corso musicale della scuole media Statale“G. Verga” di Niscemi, diretti dal maestro Alfonso Dimartino.

La Giornata di sensibilizzazione è stata promossa dalla Led con il patrocinio dell’assessorato regionale alla salute, del Comune di Niscemi e l’adesione dell’Asp di Caltanissetta.

Nell’incontro sono state puntualizzate le disparità di trattamento e di qualità dell’assistenza fornita a chi soffre di malattie mentali e chi di altre patologie, così come i comportamenti preconcetti e pregiudizievoli che hanno un forte impatto soprattutto nelle persone che soffrono di disturbi mentali.   

Molti sono i fattori che determinano queste differenze, come situazioni economiche, sociali e culturali, ma anche problematiche derivanti dalla pandemia che ha causato maggiori difficoltà di accesso alle cure.