Niscemi, giornata della prevenzione in ospedale. «La diagnosi precoce è l’arma più efficace per battere il tumore al seno»
di Alberto Drago
La prevenzione continua a costituire un’arma efficace nella diagnosi per tempo dei tumori al seno, per cui l’Asp di Caltanissetta, ha previsto all’ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi una giornata di prevenzione secondaria del tumore alla mammella comprendente esami mammografici gratuiti per le donne di età compresa tra i 50 ed i 69 anni che non hanno aderito al programma di screening.
Per aderire alla giornata di prevenzione, le donne over 50 interessate possono prenotarsi telefonando al numero unico 0934 559459.
Le mammografie saranno effettuate sabato mattina dalle 9 alle 13 pomeriggio dalle 15 alle 19, e le pazienti che non riusciranno sabato a sottoporsi alle mammografie verranno inserite per i controlli in altre giornate successive.
Per qualsiasi dubbio è possibile contattare il Direttore dell’Unità operativa di Radiodiagnostica dell’Ospedale di Niscemi Luigi Gualato.
Il dottor Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario dell’Ospedale di Niscemi afferma: ”i dati report sul cancro in Italia nel 2020 a cura dell’Associazione italiana registri tumori (Airtum) e dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), confermano che il tumore della mammella costituisce la neoplasia più frequente con un indice del 30,3 % di tutti i tumori che colpiscono le donne e del 14,6 % di tutti i tumori diagnosticati in Italia.
Tuttavia, se l’incidenza è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità nel 2020 si è ridotta del 6% rispetto al 2015, e la patologia resta la prima causa di morte per tumore nelle donne”.
Il dott. Luigi Gualato aggiunge: “in genere le forme iniziali di tumore del seno non provocano dolore, ma uno studio effettuato su mille donne con dolore al seno, ha dimostrato che solo lo 0,4 % di esse aveva una lesione maligna, mentre nel 12,3 % dei casi erano presenti lesioni benigne.
Eventuali noduli palpabili o addirittura visibili sono in genere segni di una forma tumorale già avanzata”.
Il dottor Luca Schillaci, medico radiologo dell’Ospedale della città spiega:” la donna ha un ruolo attivo e di primo piano nella diagnosi precoce del tumore al seno.
Per ogni donna è importante “conoscere” il proprio seno e segnalare al medico eventuali alterazioni della forma del capezzolo (in fuori o in dentro), perdite da un capezzolo solo (se la perdita è bilaterale il più delle volte la causa è ormonale) e cambiamenti della pelle (aspetto a buccia d’arancia localizzato) o della forma del seno. Anche un ingrossamento dei linfonodi ascellari potrebbe rappresentare un campanello d’allarme”.