Gela: fasce retributive, incarichi e riconoscimento della professionalità . Fials Confsal punta l’indice contro l’azienda
di Redazione
“Nessun bando per gli incarichi da attribuire agli operatori sanitari, nessun riconoscimento sulla professionalità espressa da tanti lavoratori. Nessuna meritocrazia riconosciuta”. È la denuncia della Fials-Confsal di Caltanissetta che in una nota ai vertici dell’Asp prova a fare un bilancio delle attività svolte e stigmatizza gli scarsi risultati raggiunti durante l’anno. La lettera porta la firma della Rsu, con Giuseppe Alcamisi, Giuseppe Fiorino, Liborio Scupolito e Salvatore Zuppardo, della Rsa con Pio Domenico Caro e del segretario generale Gioacchino Zuppardo.
Il sindacato autonomo riconosce il pagamento delle indennità di risultato ferme da due anni ma stila un lungo elenco di inadempienze. “Sulla mobilità interna – spiega la segreteria provinciale – si ha notizia di trasferimenti interni di personale senza l’osservanza alle procedure previste, quindi con scarsa trasparenza. Nulla invece sulle fasce retributive, la cosiddetta Peo, che era attesa almeno entro novembre. Nessuna notizia dell’ulteriore bando relativo all’attribuzione di fascia per l’anno 2021 destinato al personale non rientrante per l’anno 2020. Nessuna notizia neanche sul regolamento relativo all’attribuzione degli incarichi, tanto atteso dal personale al fine di dare giusto riconoscimento ai tanti coordinatori-capo sala che sorreggono l’attività dei reparti ospedalieri e delle Unità operative, ai professioni sanitari che svolgono attività specialistiche, al personale del ruolo amministrativo, tecnico e professionale”.
La Fials ricorda inoltre che nulla è stato portato avanti in merito alla problematica dei buoni pasto relativo al personale turnista, mentre per i buoni pasto per il restante personale siamo fermi a luglio 2021. Si ha inoltre notizia di un bando relativo all’assunzione a tempo determinato dei Tecnici della prevenzione, figura centrale nella sicurezza sul lavoro e alimentare e molto carente nel dipartimento Medico e veterinario a seguito dei numerosi pensionamenti, fermo però da mesi”.