Niscemi tra fede e tradizioni popolari abbraccia Santa Lucia. Riti religiosi e l’immancabile assaggio di «cuddureddi»
di Alberto Drago
Con la Festa dell’Immacolata concezione sono entrate nel vivo le Festività natalizie che annualmente coincidono in città anche con la celebrazione della Festa in onore di Santa Lucia. La Santa viene festeggiata con un triduo che ha inizio domani in chiesa Madre con il suono festoso delle campane e con l’adorazione Eucaristica comprendente una preghiera alla Divina Misericordia alle 17. Seguirà alle 18 una celebrazione Eucaristica. Per sabato alle 17, sempre in chiesa Madre di cui è parroco don Massimo Ingegnoso, è in programma un’adorazione Eucaristica animata dal Gruppo Caritas. Alle 18 seguirà un’altra celebrazione eucaristica.
Domenica invece sono previste in chiesa Madre due celebrazioni Eucaristiche alle 10 ed alle 18,nonché alle 17 l’esposizione della reliquia di Santa Lucia ed i primi vespri solenni.
Lunedì 13 dicembre, giorno della Festa di Santa Lucia, la chiesa Madre resterà aperta tutto il giorno ai pellegrinaggi dei fedeli e per la benedizione dei “cuddureddi”, dolce tipico niscemese di piccole dimensioni che viene preparato dalle massaie devote in casa con acqua, zucchero, farina, argarina e poi cotto nel forno.
Ingredienti semplici di antica ricetta contadina che consentono la realizzazione dei “Cuddureddi”, a forma di occhi, di palma o pane, poiché simbolo del martirio della Santa.
Nell’altare centrale della chiesa Madre sarà esposto il settecentesco simulacro di Santa Lucia alla venerazione dei fedeli, i quali portano a benedire in chiesa così come è tradizione religiosa e popolare i “cuddureddi”.
Gli ingressi in chiesa saranno contingentati secondo le norme anti-covid.
Lunedì sono previste in chiesa Madre tre celebrazioni Eucaristiche, la prima alle 10 presieduta dal parroco don Filippo Puzzo, la seconda alle 16.30 presieduta dal parroco don Giuseppe Cafà e la terza, in forma solenne alle 19, presieduta dal parroco don Massimo Ingegnoso.
In chiesa Madre è anche visitabile all’ingresso a sinistra, un presepe artistico permanente che nel 2013 i fratelli Alberto ed Emilio hanno realizzato all’interno di una teca.