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NAZIONI UNITE | Soroptimist club

Niscemi celebra la giornata delle donne nella scienza. «Il divario ancora esiste»


di Salvatore Federico

13 Feb 2022

Equità e inclusione: sono questi i cardini per rompere i pregiudizi e gli ostacoli all’origine del divario di genere che ancora purtroppo esiste nel mondo della ricerca, dove gli uomini sono in netta maggioranza.

Superare il divario è l’obiettivo che sette anni fa ha portato l’Organizzazione delle Nazioni Unite a istituire, l’11 febbraio, la Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza. È altrettanto importante superare i condizionamenti sociali che ancora allontanano tante ragazze dagli studi scientifici. Sebbene stia progressivamente aumentando il numero delle ricercatrici, oggi come nel 2015 la parità di genere nel mondo della ricerca è un obiettivo che richiede ancora molto lavoro. Ancora oggi, rileva l’Onu sul sito dedicato alla Giornata, le donne sono il 33,3% dei ricercatori e sono presenti solo per il 12% nelle Accademie scientifiche. È una disparità che si prospetta anche nel futuro, considerando quanto poco le donne siano rappresentare in settori emergenti, come l’intelligenza artificiale, dove solo un professionista su cinque (22%) è una donna, e sono ancora poche le donne che si laureano in ingegneria (28%) e in informatica (40%). È un problema diffuso particolarmente in Italia, dove solo il 16% delle ragazze si laurea in facoltà scientifiche contro il 37% dei ragazzi.


Sulla scia delle centinaia di eventi in programma in tutto il mondo, il Soroptimist International club di Niscemi, presieduto da Maria Mogliarisi, ha promosso e organizzato un incontro culturale, «Educare le giovani allo studio delle Stem», svoltosi venerdì pomeriggio presso l’auditorium del Museo Civico. L’acronimo Stem significa letteralmente: Science, Technology, Engineering e Mathematics. Questa sigla, in italiano anche nella versione STIM (dove “I” è l’abbreviazione di Ingegneria) vuole indicare l’insieme delle discipline scientifico-tecnologiche e i relativi campi di studio.
Dopo i saluti del sindaco Massimiliano Conti, del direttore della struttura museale Franco Mongelli, sono intervenuti la presidente Marisa Moglierisi, Rosaria Sabrina Caruso, docente di matematica e fisica, Roberta Pecoraro, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Catania (in collegamento su pèiattafoprma), Marilena Pisa, esperta in fisica medica, Rosa Tizza, docente di Chimica, Mirella Spinello, docente di matematica e scienze. L’incontro è stato moderato da Cristina Disca. «La finalità della nostra iniziativa – spiega la presidente Mogliarisi – mira a promuovere le condizioni perché si superino le disparità di genere nel mondo Stem. Occorre pertanto incentivare un’educazione delle giovani più inclusiva, libero da stereotipi e pregiudizi, e supportare l’educazione in famiglia e nella scuola».


Salvatore Federico
Giornalista pubblicista, ex insegnante di scuola primaria, ha collaborato con diverse testate tv, anche nazionali (Rai Due). Da Niscemi scrive per il Giornale di Sicilia di Palermo, testata con la quale collabora dagli anni Ottanta.