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AVVISO | Prefettura

Gela: la Polizia cerca casa, bando per la nuova sede del commissariato. Niscemi, iter avanti


di Redazione

Gela: la Polizia cerca casa, bando per la nuova sede del commissariato. Niscemi, iter avanti
attualità
8 Mar 2022

Il commissariato di polizia cerca casa, un avviso esplorativo è stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito dell’ufficio territoriale del governo, a firma del prefetto, Chiara Armenio. Il ministero avvia così la procedura per il reperimento di nuovi locali, atteso che, in tempi brevi, il commissariato dovrebbe traslocare dall’attuale sede di via Calogero Zucchetto. Nell’avviso si chiede la disponibilità di una struttura idonea a ospitare gli uffici di pubblica sicurezza, il distaccamento della Polizia stradale e una caserma alloggio per complessivi 3 mila metri quadrati calpestabili oltre a un’area parcheggio di almeno 1.000 metri quadrati. La durata del contratto sarà di 6 anni, con facoltà di rinnovo in caso di accordo tra le parti.

La prima domanda è: esiste una sede idonea in città?

La seconda, come mai l’attuale sede, nuova e moderna, sarà dismessa?

Per rispondere alla prima si dovrà attendere la conclusione del bando, avviato dal prefetto il 3 marzo scorso. Quanto alla seconda, l’esigenza sembra nascere da motivi di convenienza economica, come anche da ragioni legate alla gestione e manutenzione. La palazzina che ospita attualmente gli uffici di pubblica sicurezza è sostanzialmente sovradimensionata.

Quando, nei primi anni duemila, l’amministrazione di Ps decise di lasciare i vecchi locali di via Tamigi, si pose un problema di spazi. Serviva una sede ampia perché era stato da poco istituito il commissariato di polizia Marittima e di Frontiera. Sempre in quegli anni, sull’onda emozionale dell’emergenza criminale, era stato istituito un distaccamento di Polizia ferroviaria. Quindi serviva una sede per un «doppio commissariato» (Ps e Frontiera) e due distaccamenti, Stradale e Ferroviaria. Inoltre si paventava la nascita di una nuova provincia e quindi serviva una sede distrettuale se non un palazzo per la futura questura.

La scelta cadde sul nascente palazzo di via Zucchetto.

Oggi, dopo anni, molte cose sono cambiate. La Polmare è stata soppressa, esiste una squadra nautica, ma alle dipendenze del commissariato di Ps. La Ferroviaria è stata dismessa. E pure l’ipotesi del distretto, se non di una nuova provincia e quindi questura, è definitivamente tramontata.

Così, l’attuale struttura, è diventata troppo grande e complicata da gestire, con costi di manutenzione sproporzionati e un canone di locazione importante (sembra intorno al 100 mila euro annui). Ecco perché serve una sede più piccola, altrettanto funzionale, ma più a misura delle attuali esigenze.

Le offerte dovranno pervenire secondo le forme e modalità previste dall’avviso presente sul sito della prefettura entro e non oltre il 20 aprile.

Se per Gela si sonda il campo, Niscemi guarda con fiducia al futuro.

«Siamo speranzosi – esordisce Lino Mastrantonio, segretario provinciale del Silp Cgil – aspettiamo che vengano conclusi gli iter autorizzativi del progetto di adeguamento della nuova sede».

Come noto la Polizia si accinge a lasciare l’attuale e fatiscente sede di viale Gori per trasferirsi nella palazzina uffici di piazza Scirea, messa a disposizione dal Comune.

«I lavori – spiega il segretario del sindacato di polizia – sono previsti da due progetti, accorpati tra loro, che prevedono sia l’adeguamento strutturale che architettonico dei locali, oltre alla realizzazione delle reti tecnologiche».

Il costo complessivo dell’operazione, circa 2,1 milioni di euro, sarà finanziato dalla Regione.

Il Silp, gli operatori, i vertici della questura e più in generale la cittadinanza, confidano al più presto di veder sfrecciare le volanti pienamente operative nella nuova sede. E alla Polizia di Stato l’augurio di poter disporre di una sede adeguata e dignitosa nella terza città della provincia.


Redazione
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