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GUERRA | Ucraina

Niscemi, famiglia accoglie madre e due figli scampati alle bombe di Zaporižžja


di Alberto Drago

Niscemi, famiglia accoglie madre e due figli scampati alle bombe di Zaporižžja
attualità
16 Mar 2022

Anche la città con spirito di generosità, umanità e solidarietà, si appresta a dare accoglienza ed ospitalità ai primi profughi ucraini che sono fuggiti dalla loro terra violentata dalla guerra e che purtroppo continua a causare gravi perdite di vite umane, anche di bambini e distruzione di abitazioni che continuano a crollare sotto i bombardamenti delle truppe russe. Tragedie umane di famiglie che continuano a lasciare le loro case, le loro terre, il loro lavoro e che in un attimo hanno visto svanire i sogni ed i sacrifici delle loro vite.
Dolori umani e drammi sociali ai quali anche Niscemi è sensibile e disponibile ad accogliere e dare ospitalità ai profughi ucraini.
Ad avere accolto una mamma ucraina, vedova e con due figli adolescenti fuggiti dalla guerra, rispettivamente di un ragazzo di 14 anni e di una ragazza di 17 anni, è la famiglia del fabbro Salvatore Buscemi.

«Ci è stata data l’opportunità tramite un’amica ucraina di Milano – afferma Salvatore Buscemi, presidente dell’associazione culturale Agorà, nella foto a lato – di accogliere in una abitazione di famiglia sita nell’abitato una giovane mamma con i suoi due figli. Decisione sentita che abbiamo preso con gioia tutti in famiglia insieme ai miei figli e con la certezza che contribuiremo ad attenuare quanto più è possibile i drammi che stanno vivendo a causa della guerra e soprattutto in termini umani. Provvederemo noi per il loro sostentamento avendogli assicurato un nostro alloggio nell’abitato per la loro permanenza in città e soprattutto facendogli sentire la nostra vicinanza comunicativa ed affettiva che è quella di cui maggiormente hanno bisogno. Ci siamo già adoperati per fagli avere il permesso di soggiorno presso l’autorità di pubblica sicurezza e stiamo facendo anche in modo che i due ragazzi possano pure frequentare la scuola superiore e lezioni di chitarra in una parrocchia».
La donna ucraina accolta dalla famiglia del fabbro Salvatore Buscemi è rimasta vedova per la morte del coniuge dovuta a cause naturali ed insieme ai suoi due figli, è fuggita dalla zona di Zaporižžja dove è sita una centrale nucleare che nei giorni scorsi è stata lambita da un violento bombardamento.
Sono tante le famiglie della città che hanno chiesto di accogliere ed ospitare in famiglia bambini ucraini, anche orfani.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.