Celebrare lo sbarco alleato con una settimana di eventi. La proposta del consigliere Alabiso
di Redazione
«Propongo di impegnare l’amministrazione comunale nell’organizzazione di una manifestazione in occasione dell’80° anniversario dello sbarco, nel luglio prossimo, con la costituzione di gruppi di lavoro o commissione a tempo determinato, il coinvolgimento di esperti nazionali. Un evento della durata di almeno una settimana, di rilevanza mondiale, con l’invito a partecipare del presidente della Repubblica, il premier inglese, gli alti gradi delle forze armate americane e quanti altri
sono stati protagonisti della storica impresa che ha cambiato il mondo». È la proposta del consigliere Emanuele Alabiso, della Lega, che stamane ha depositato un’interrogazione.
«Lo sbarco – ricorda Alabiso – denominato operazione Husky fu attuato dagli Alleati sulle coste siciliane il 9 luglio 1943, durante la seconda guerra mondiale, con l’obiettivo di aprire un fronte nell’Europa continentale, invadere e sconfiggere l’Italia e, infine, concentrare in un secondo momento i propri sforzi contro la Germania nazista. Fu la prima grande operazione delle truppe alleate sul suolo italiano durante la guerra e segnò l’inizio della campagna d’Italia. Nella notte fra il 9 e il 10 luglio erano stati lanciati sulla Sicilia orientale i paracadutisti erano riusciti ad
attestarsi a difesa nella zona di Piano Lupo, circa 10 chilometri a est di Gela. Contemporaneamente, sul litorale gelese, erano stati sbarcati i rangers a est e ovest del pontile, che avevano impostato la difesa delle spiagge. All’alba del 10 luglio era iniziato lo sbarco a Gela, che aveva cominciato prendere corpo. Alle prime luci dell’alba, iniziò la prima fase dell’operazione Husky con lo sbarco di 180.000 uomini, con quasi 2.000 cannoni, 600 carri armati e 14.000 automezzi. Lo sbarco in Sicilia rappresentò un’imponente operazione offensiva degli Alleati, la più vasta in assoluto del Mediterraneo. L’armata inglese prese terra nel Golfo di Noto, mentre quella americana approdò a Gela. Gli scontri della Battaglia di Gela terminarono nel primo pomeriggio del 12 luglio con la ritirata delle forze dell’Asse e la cattura di quasi 20.000 prigionieri. Gela così fu la prima città d’Europa ad essere liberata».
«Allo sbarco in Sicilia – conclude Alabiso – sono stati dedicati film, ma anche saggi, libri e studi storici che trattano sotto diverse angolature lo sbarco in Sicilia. Una ricorrenza del genere con una organizzazione come quella che viene chiesta di mettere in atto, potrà dare lustro, visibilità alla città e ci permetterà di essere al centro del mondo e onorare chi ha sacrificato la propria vita
in nome della libertà».