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LIBRI | Tonino Castellano

Gela: «Io proprio io», la storia bella e graffiante di un ragazzo figlio della Sicilia anni Sessanta


di Redazione

Gela: «Io proprio io», la storia bella e graffiante di un ragazzo figlio della Sicilia anni Sessanta
attualità
6 Apr 2022

C’è un ragazzo vispo e ribelle.
Il suo papà fa l’infermiere e lo vorrebbe dottore, medico.
Non ha fatto i conti con l’animo indocile del figliolo, Tonino, 11 anni, una Piccola Peste in chiave sicula. Siamo nella Gela di fine anni Sessanta, e lì nasce, cresce e si dipana l’esistenza di Salvatore Antonio Castellano, figlio di una città che pian piano sta iniziando a mettersi alle spalle la povertà e i disagi del post guerra. I bassi a piano terra cedono il passo a dignitosi appartamentini. Non c’è più la piccola mangiatoia con il mulo a dimora, ma la Fiat «Cinquecento» o la «850» giù in strada.

Tonino già fa parte di una piccola élite, quella che anni dopo sarà chiamata borghesia, ceto medio: papà Melchiorre alias «Marciò» è l’infermiere dell’ufficio Vaccinazione, mamma Concetta, casalinga, buona come il pane, le sorelle sono Enza e Carmeluccia. E c’è pure nonna, Carmela «Mileddra» Bunetto, cuore e anima della famiglia, pronta a firmare le cambiali pur di rendere possibile il sogno del nipote: il motorino.
Non può mancare il personaggio ombroso, impersonato dal cavaliere – collega d’ufficio di Marciò: se non proprio «il cattivo», nella vita di Tonino è quantomeno un volontario guastafeste.

Tante le storie, gli aneddoti, vicissitudini comuni a molti ragazzi vivaci di quell’epoca: l’iscrizione punitiva in un collegio, la fuga, la bocciatura a scuola, il servizio di leva.
Tonino ripercorre quegli anni in una breve biografia, raccontando la fanciullezza, l’adolescenza e la sopraggiunta maturità. Un percorso a ostacoli dagli 11 ai 22 anni, nel corso del quale eventi e passioni, gioie e dolori si mescolano in un copione avvincente, di quelli che solo la vita vera e vissuta riesce a elaborare.
Il primo bacio con Santina, l’amica conosciuta sul bus della scuola, la scoperta dell’universo femminile, grazie a una nota mestierante di quegli anni. Il mondo dei motori con il primo entusiasmante giro sul Garelli «Gulp», un trabiccolo a pedali che agli occhi di Tonino e il sospirato bolide compagno di avventure. La Prinz «Braun» di papà, la sua prima «Cinquecento». Il servizio militare in tre città piene di fascino: Napoli, Roma e Firenze, la scoperta della Grande Bellezza.

E lì che Tonino corrobora la sua indole di giovane fuori dagli schemi e dalle regole, che vuole essere libero e senza padroni. Ribelle. Spinto solo dalla sua voglia di vivere.

Nel pieno degli “anta” ha deciso di raccontarsi (titolo: Io Proprio Io) e produrre un volumetto, scritto a quattro mani assieme ad Anna Maria Restuccia, con la prefazione di Maria Grazia Fasciana (brossura 205 pagine, stampato da Lussografica di Caltanissetta).

Il libro è disponibile sulle principali piattaforme e in libreria.
Lo consigliamo a tutti, soprattutto a chi volesse tuffarsi nella vita di un giovane degli anni Sessanta e assieme a lui ricordare luoghi (la vecchia Stazione, il Bar Siragusa, il Villaggio Aldisio), usi e costumi di quell’epoca.
Nota del giornalista.
Incontro Tonino davanti al Bar Miramare.
Non lo vedevo da anni ma nulla, in fondo, è cambiato. Qualche capello bianco, stesso sorriso, stesso animo vivace. Mi regala una copia del libro con dedica affettuosa; poi scappa via in sella a un ciclomotore d’epoca. Un po’ scassato, con la ruota un po’ inclinata. Ma onesto e genuino, come le cose d’un tempo. Come il personaggio del libro. Lui proprio lui, Tonino Castellano.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.