Gela, hub vaccinali verso la chiusura. Second booster solo fragili, emergenza alle spalle
di Redazione
L’orientamento è confortante, malgrado l’impennata di casi di marzo, ormai alle spalle. Per questo gli Hub vaccinali iniziano a smobilitare, quantomeno a ridurre l’attività. Quello di Gela, al Palacossiga, è tornato in regime di prenotazione e con orari ridotti rispetto ai mesi passati. Idem a Palermo dove, ad esempio, gli Hub sono operativi solo nelle ore antimeridiane. Chi si sta portando avanti con la chiusura sono gli hub di Catania e Provincia.
«L’andamento della curva epidemiologica impone ancora cautela e la massima protezione, garantita solo dal vaccino» ha detto il commissario all’emergenza Covid di Catania, Pino Liberti, che ha annunciato sabato scorso la chiusura a breve di tutti gli hub della provincia, ma ha anche sottolineato che “la campagna vaccinale prosegue e ci auguriamo di raggiungere altri obiettivi”.
«Chi ha diritto – sempre le parole di Liberti – a fare la dose booster, chi non fosse ancora immunizzato a farlo, e i genitori, con il conforto dei pediatri, a scegliere il vaccino per i figli».
Dall’assessorato alla Salute, intanto, arrivano le indicazioni sulla seconda dose di richiamo (second booster) contenute nella circolare ministeriale. Hanno diritto alla quarta dose (osservando l’intervallo di un minimo di 120 giorni dalla prima dose di richiamo) le persone di età uguale o superiore agli 80 anni, gli ospiti delle Rsa e i soggetti con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti o preesistenti di età uguale o superiore ai 60 anni.
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