Gela, il Lido Eden restituito al comune. «Adesso l’area potrà essere riqualificata»
di Redazione
Un passo avanti verso la riqualificazione dell’area dell’ex lido Eden, un tempo uno dei fiori all’occhiello del lungomare, da troppi anni in stato di degrado. Lo rende noto la Regione siciliana.
Il dipartimento regionale dell’Ambiente consegna così al Comune un’area di oltre duemila metri quadrati di demanio marittimo, con tutti i fabbricati dell’ex lido Eden inclusi, per consentire la messa in sicurezza e la riqualificazione, a spese dell’amministrazione comunale, che dovrà occuparsi anche d eventuali demolizioni e conferimento in discarica. «Abbiamo compiuto – afferma Salvatore Cordaro, assessore regionale al Territorio e Ambiente – un ulteriore passaggio di un percorso virtuoso da noi avviato per valorizzare aree e immobili in stato di abbandono e recuperare al decoro e alla pubblica fruizione le nostre coste. Il nostro obiettivo è quello di ridurre l’inquinamento ambientale e rendere sicure e accessibili ai cittadini le aree del demanio marittimo».
L’ex lido Eden è un vecchio stabilimento balneare, che ricade nella zona centrale del lungomare Federico II di Svevia, per il quale il Comune ha presentato un progetto esecutivo per lavori di riqualificazione nel tratto compreso tra il pontile sbarcatoio e l’impianto di sollevamento la Conchiglia. La struttura, ormai cadente, di una superficie di circa 600 metri quadrati con vari locali accessori ormai desueti di 900 metri quadrati circa, insiste su un’area particolarmente interessante per un rilancio turistico-ricreativo. L’immobile, un tempo a diretto contatto con il mare, oggi, a causa dell’avanzamento dell’arenile, si trova a circa 120 metri dalla battigia. Con decreto dell’assessore al Territorio e all’Ambiente, l’ex lido Eden è stato incluso tra i beni immobili in condizioni di precarietà accertata che possono essere concessi a titolo oneroso.
«Sono anni – dice il sindaco, Lucio Greco – che l’amministrazione lavora per arrivare all’approvazione del progetto definitivo del lungomare, nel tratto che va dalla Capitaneria di Porto fino all’ex lido La Conchiglia. Con la dirigente del Demanio Marittimo Olimpia Campo, il dirigente generale del Dipartimento Ambiente dell’assessorato regionale al territorio e all’ambiente, Giuseppe Battaglia, e il nostro dirigente Antonino Collura non ci siamo risparmiati. Tutti dobbiamo essere collaborativi e propositivi, perché il progetto è veramente imponente e importante, ma intestarsi meriti e vittorie di battaglie già combattute da altri, e lo dico senza voler alimentare polemiche ma per amore della verità, non lo trovo corretto. Ringrazio quanti hanno contribuito a vario titolo e continueranno a farlo, ma si impegnino, se proprio vogliono, per altri problemi ancora molto lontani dalla soluzione, ad esempio il sequestro del lido Conda D’oro o, ancora meglio, la questione del pontile sbarcatoio».
Nella foto sopra l’ingresso del lido Eden di Gela.