Premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso “I giovani e la scienza”. L’iniziativa è stata promossa nell’ambito del progetto “Stem”, avviata dal Soroptimist club International di Niscemi, club service di sole donne impegnate in attività professionali e manageriali di cui è presidente la professoressa Marisa Mogliarisi. La finalità dell’iniziativa attuata dal Soroptimist, è stata quella di perequare la partecipazione delle donne e delle ragazze alla scienza, al fine di colmare il divario di genere.
“Stem” infatti dall’inglese science, technology, engineering (ingegneria) and mathematics come professioni che con un’ottica culturale di pari opportunità, possono essere esercitate anche dalle donne.
Già a febbraio in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, il Soroptimist di Niscemi aveva invitato le studentesse dell’Istituto di istruzione superiore “L. Da Vinci” ad ascoltare le esperienze di donne che lavorano nel settore scientifico.
Il Soroptimist aveva anche coinvolto gli studenti delle scuole medie a riflettere, con il supporto dei docenti, sul contributo che le donne potrebbero apportare nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (Stem).
Le studentesse pertanto hanno realizzato sul tema del concorso, comprendente per i vincitori come premi un telescopio, un microscopio e un gioco da tavola di carattere scientifico, dei testi letterari e fumetti supportati anche graficamente e digitalmente.
Alla presenza del vicesindaco Pietro Stimolo sono stati così premiati nell’auditorium del Museo civico gli studenti vincitori del concorso “I giovani e la scienza”.
Ad essersi classificati sono stati gli studenti Gaia Reina (primo posto), Giuseppe Trombino (secondo) e Matteo Mascali, Viola Alberghina e Marta Mongelli (terzi classificati).
Le premiazioni del Concorso hanno così concluso l’attività di sensibilizzazione promossa dal Soroptmist di Niscemi volta a sfatare i miti secondo i quali alle ragazze non piacerebbero le scienze o sarebbero meno portate per le discipline Stem rispetto agli uomini.