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ASSISTENZA | Un appello

Niscemi, centro disabili chiuso da 4 anni e razziato da vandali senza scrupoli


di Salvatore Federico

Niscemi, centro disabili chiuso da 4 anni e razziato da vandali senza scrupoli
attualità
25 Mag 2022

Disabili niscemesi “dimenticati” dalle istituzioni, tanto da rimanere per anni senza la dovuta e indispensabile assistenza. Il tutto tra l’indifferenza della cosiddetta società civile. Vittime innocenti di questa grave smemoratezza sono una decina di bambini orfani diversamente abili che avrebbero dovuto essere ospitati dal Centro di accoglienza “Rosario Livatino” di Niscemi, sorto nell’ubertosa campagna niscemese in contrada Apa-Vituso su un immobile e un terreno agricolo sottratti alla mafia. La struttura venne adeguata e restaurata grazie a un cospicuo finanziamento regionale di due milioni di euro. Il Centro fu inaugurato solennemente dai massimi rappresentanti istituzionali della nostra Isola. Il Centro Livatino venne dato in gestione all’Associazione Genitori di Soggetti Diversamente Abili, presieduta da Walter Boscaglia, e continuò a funzionare fino a quattro anni fa come centro diurno di terapia occupazionale e ricreativa a beneficio di una trentina di ragazzi “diversabili”, che avevano l’opportunità di frequentare una struttura che li teneva impegnati per una larga parte della giornata, socializzando e praticando con successo diverse attività compatibili con le loro condizioni psicofisiche. Poi, quattro anni fa, è venuto meno il contributo regionale che permetteva la sopravvivenza della benemerita struttura e il Centro è rimasto chiuso e abbandonato alla mercé dei vandali. Ora, un’indignata voce di protesta si leva nel deserto dell’indifferenza di tutti. È quella dell’ingegnere Salvatore Spataro, un professionista che ha acquisito “una particolare sensibilità” verso le problematiche dei soggetti disabili, per essere stato responsabile della dispersione scolastica per due anni e coordinatore di tutte le scuole di Niscemi. Spataro ha inviato un accorato esposto-denuncia a tutte le autorità presenti al momento dell’inaugurazione del Centro Livatino, chiedendo «all’assessore regionale l’invio di ispettori per commissionare la struttura e fare ripartire il servizio in favore dei disabili, con riguardo particolare ai bambini orfani». Nell’esposto-denuncia, l’ingegnere Spataro segnala un’altra grave inadempienza: il servizio di assistenza a 22 studenti disabili del Liceo di Niscemi non è ancora partito, nonostante che esso sia a totale carico della Regione Siciliana. «I genitori – sottolinea Spataro – non mandano i loro figli a scuola perché non hanno l’assistenza di personale specializzato come è avvenuto nei sei anni precedenti grazie a una cooperativa di Gela. Tale comportamento omissivo è intollerabile perché offende la dignità dei ragazzi disabili. A conclusione del documento, il professionista ribadisce la richiesta dell’intervento degli ispettori regionali, i quali «in autotutela possono deliberare e fare ripartire il servizio. Trattasi di ragazzini – conclude Spataro – condannati a vita su una sedia a rotelle che hanno bisogno di essere cambiati perché se la fanno addosso. Sto parlando di esseri umani umiliati, spesso derisi dai compagni di classe perché quando mangiano hanno bisogno di essere imboccati. Se non è barbarie questa, che cos’è la barbarie?!». L’ingegnere Spataro annuncia che a seguito del suo esposto-denuncia qualcosa si muove. «Il presidente della Corte d’Appello – dice – ha già trasmesso la mia nota al Procuratore della Repubblica per competenza».


Salvatore Federico
Giornalista pubblicista, ex insegnante di scuola primaria, ha collaborato con diverse testate tv, anche nazionali (Rai Due). Da Niscemi scrive per il Giornale di Sicilia di Palermo, testata con la quale collabora dagli anni Ottanta.