L’organizzazione di volontariato “Contro tutte le violenze” CoTuLeVi arriva a Gela e apre lo sportello anti violenza “Diana”. La struttura, che ha sede in via Rossini, nasce per dare una mano a tutte le persone vittime di violenza di genere. D’ora in poi potranno essere ascoltate e accompagnate nel percorso di uscita e che si aggiunge a una rete di ascolto che, a oggi, conta su una ottantina di sportelli in Sicilia e due nel Lazio. La nascita dello sportello è stata sospinta da Selenia Campanaro, la quale, assieme alla presidente CoTuLeVi, Aurora Ranno, ha fortemente creduto nell’iniziativa e tessuto le fila necessarie per arrivare all’importante risultato in una grande città che ancora non aveva questo importante punto di riferimento. «È uno dei tanti tasselli – dice – che abbiamo voluto mettere insieme per riuscire a dare supporto a tutte quelle persone che non hanno la forza di ribellarsi. Con questo sportello vogliamo ascoltare loro, dare consigli e nello stesso tempo accompagnare nel percorso di uscita che viene intrapreso», dice Selenia Campanaro.

«Ci siamo resi conto – afferma la presidente Aurora Ranno – che c’è l’esigenza di creare quei luoghi in cui ci si può confrontare, chiedere aiuto. Noi siamo pronti all’ascolto. E non solo perché stiamo programmando diverse attività per coinvolgere gli studenti, le future generazioni al rispetto dell’altro».

Un chiaro invito a chiunque si trovi in difficoltà.

Da anni ormai è attivo il numero «1522» per denunciare violenza di genere. E dopo averlo digitato basta chiedere dei referenti dell’associazione CoTuLeVi della Regione Siciliana. La telefonata, quindi, verrà smistata nei centri di ascolto più vicini. Lo sportello antiviolenza di Gela, attivo in via Rossini, sarà operativo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,30 alle 12,30. La presidente Campanaro, si avvarrà delle necessarie collaborazioni professionali.

Si rivolge a ogni genere di violenza e si avvale della collaborazione di psicologi, avvocati, medici, assistenti sociali e mediatori familiari disponibili a fornire volontariamente consulenza e supporto, garantendo massima professionalità e riservatezza.

Quello di Gela rappresenta il terzo sportello di ascolto della CoTuLevi operativo in provincia, dopo quello del capoluogo – operativo da pochi mesi presso lo studio dell’avvocato Francesco Salvatore Augello e della psicologa Valentina Palermo in via Leone XIII 33 e quello di San Cataldo, attivo nella Parrocchia Santa Maria di Nazareth, a cura di don Alessandro Giambra, in via Piersanti Mattarella 10.