Gela, riprende lentamente l’erogazione. Utenti esasperati, Greco scrive a Sicilacque
di Redazione
«Chiedo l’urgente attivazione di quanto necessario per il normale ripristino dell’erogazione, assicurando, nelle more, l’utilizzo di autobotti e mezzi alternativi in grado di garantire anche un minimo quantitativo di acqua per le esigenze della vita quotidiana». Lo scrive il sindaco in una lettera a Sicilacque, alla quale, poche ore dopo, ha fatto seguito la risposta di Siciliacque. Nel comunicato, la società rende noto di stare gradualmente riattivando la fornitura idrica ai serbatoi di Caposoprano e Montelungo e che domani, mercoledì 6 luglio, in mattinata l’acqua tornerà nelle zone h24 di Caposoprano basso, Scavone basso, Fondo Iozza e Marchitello; in tarda serata sarà ripristinata l’erogazione anche nelle zone alte di Caposoprano, San Giacomo, Scavone e Manfria.
Siciliacque fa anche sapere che, in attesa che tutto torni alla normalità, sono state messe a disposizione due autobotti dislocate nei pressi di Largo San Biagio e Corso Salvatore Aldisio.
«Non c’è di certo da esultare, perché il problema non si sarebbe nemmeno dovuto presentare. In ogni caso, spero che Siciliacque tenga fede a quanto promesso, e vigilerò per verificare».
Intanto non sono mancate, in queste ore, tensioni e proteste da parte degli utenti.
Una donna residente in via Palazzi, avrebbe minacciato di cospargersi di benzina e darsi fuoco. Per fortuna sono intervenuti gli agenti del commissariato di Polizia. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i quali, hanno soccorso la donna distribuendo un po’ d’acqua che avevano in cisterna in attesa della nuova turnazione. A Gela, da quattro giorni, per un guasto alla condotta di San Leo, l’erogazione idrica è stata sospesa.
Si spera che possa essere ripristinata al più presto, come confermato da Siciliaque.