Gela, rubinetti a secco in via Dinomane. «Costretti a lavarci con l’acqua minerale»
di Redazione
Anna è arrabbiata, ha una bambina in tenera età, e ogni notte deve controllare le vasche sperando che l’acqua arrivi. «Pure oggi che era il mio onomastico – racconta – e avrei voluto un giorno di relax». La sua è una delle tante famiglie che vivono tra via Dinomane e via Ermocrate. Dove, da mesi, l’acqua non arriva.
«Cinque anni fa – racconta Giuseppe, uno dei residenti – vivevano nel disagio. Poi hanno fatto dei lavori e l’acqua ha iniziato ad arrivare regolarmente. Adesso, da due mesi a questa parte, siamo ripiombati nel disagio». Dopo settimane di silenzio hanno deciso di parlare, dire a voce alta i motivi del loro disagio. «Se va bene – afferma Giuseppe – la fornitura è di un paio d’ore a giorni alterni, se va male stiamo a secco per giorni».
Aria tesa in nel quartiere Baracche anche dove per i servizi igienici o il bucato devono usare i bidoni. E in casi estremi sprecare pure la minerale. Malumore non certo attenuato dopo che alcuni di loro hanno contattato il gestore idrico Caltaqua.
«Ci è stato confermato – dicono a Today24 – che il problema esiste, dovuto a un guasto. E non sanno quando se ne verrà a capo».
Così, decine di famiglie, rischiano un’estate rovente. Scandita dalla continua penuria d’acqua.
ci uniamo all’attesa dei cittadini di via Dinomane, nella speranza che stanotte l’acqua arrivi.
(Nella foto Giuseppe Cassarino, uno dei residenti di via Dinomane).