Gela, al pontile la dimora dei senzatetto
di Redazione
Ruspe in azione, stamane, al pontile sbarcatoio su ordine della Capitaneria di Porto. In queste settimane numerose erano state le segnalazioni da parte di residenti e bagnanti circa la presenza di ambulanti stranieri, dediti alla vendita di cibi e cianfrusaglie in bancarelle di fortuna allestite sul lungomare.
Giovani senza mezzi economici che avevano eletto il loro «domicilio» sotto i piloni e tra gli anfratti del vecchio scalo marinaro. Si tratta di ragazzi senza fissa dimora, che meritano solidarietà e rispetto. La zona, però, come noto, è interdetta da un’ordinanza per il potenziale rischio di cedimento statico della struttura, ormai ridotta a un rudere.
In caso di crollo per chi ha scelto di dormire in tenda proprio sotto i piloni, non ci sarebbe scampo.
Per questo la Capitaneria stamattina ha deciso di agire. La zona, in verità già transennata, è stata chiusa nuovamente e transennata. Grazie all’intervento di una ruspa sono stati rimossi materiali presenti nell’area del vecchio pontile.
Alle operazioni, coordinate dalla Guardia Costiera, ha contribuito il comune attraverso l’impiego di personale e mezzi della Ghelas Multiservizi.
Sopra e a destra due immagini dell’area del pontile, scelta come luogo di dimora da alcuni giovani ambulanti.