Riesi, appello al vescovo e all’Ispettoria per evitare il doloroso addio dei salesiani
di Redazione
«Ho appreso anch’io, come tanti, la notizia che i Salesiani lasciano Riesi. I Salesiani sono la comunità dove intere generazioni, compresa la mia, sono cresciute e si sono formate grazie all’Oratorio. Luogo di straordinarie passioni, musica, arte, sport, cultura e tanto fervore civico. Lì ho maturato il senso e il valore dell’impegno nel sociale, lì ho avuto, come tanti altri, l’opportunità di crescere in un ambiente sano che mi ha insegnato tutto o quasi quello che sono oggi poiché è stato un luogo di confronto critico e creativo dove il senso del dovere e della responsabilità erano direttrici di vita quotidiana». Lo scrive Peppe Di Cristina, segretario provinciale del Pd.
«In quasi un secolo di storia la presenza dei Salesiani a Riesi è stata un punto fermo di certezza, un ampio spazio di libertà che ha visto intere generazioni diventare cittadini consapevoli e liberi, laici e cattolici. Da ex allievo vivo con dolore e profonda tristezza la possibilità del distacco che i Salesiani possano lasciare la nostra comunità. Mi appello al vescovo e all’Ispettoria Regionale dei Salesiani di non lasciare un vuoto che sarebbe profondo e incolmabile soprattutto per tanti bambini, adolescenti e giovani. Inoltre, di non negare una presenza che è per Riesi insostituibile per le tante problematiche esistenti nel territorio è un pezzo di storia fatta di radici profonde che estirpandole danneggerebbero tutto il tessuto sociale».
«I riesini – conclude l’esponente politico – sono pronti a ogni tipo di collaborazione pur di mantenere la presenza dei Salesiani, come lo sono stati per 81 anni e come ci auguriamo, confidando in loro, possano rimanere per tanto tempo ancora. Riesi ha bisogno dell’operato dei Salesiani».