Gela: la scelta di Ketty, i dubbi di Pino, le riflessioni nel Pd. I nomi dei papabili per l’Ars
di Redazione
Se al Nazareno continua la resa dei conti dopo la chiusura delle liste per le politiche e le tante esclusioni eccellenti, da Peppino Lupo a Fausto Raciti, tanto per fare due nomi, sotto il simbolo dei Cinquestelle rimbomba un silenzio quasi assordante. Non è che gli altri leader politici siano inclini a commenti e indiscrezioni. Anzi, tutt’altro. I grillini hanno appena concluso il passaggio dal web, le Parlamentarie, e ora sono alle prese con le valutazioni finali. Tra le ipotesi sul tavolo c’è quella di una doppia candidatura gelese al senato per Pietro Lorefice, senatore uscente, e Ketty Damante, parlamentare regionale in carica, la quale, nei giorni scorsi, aveva rinunciato alla corsa per l’Ars.
Nel Pd, invece, a reggere il vessillo della provincia alle Politiche, saranno l’ex ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano e l’ex sindaca di Sommatino, Elisa Carbone, quest’ultima, in posizione quattro, al Proporzionale.
Sorprese potrebbero arrivare da Arcore con Silvio Berlusconi e Gianfranco Micciché, entrambi in corsa per il Senato, che avrebbero maturato l’idea di una doppia candidatura per Michele Mancuso, attuale vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars. L’esponente nisseno verrebbe candidato sia nel collegio uninominale, alle Politiche, che con i gradi di capolista per le regionali.
Una sua eventuale elezione alla Camera aprirebbe una grossa chance per Salvatore Sammito e Rosetta Cirrone Cipolla, in corsa per l’Ars e in quota utile qualora Manuso (se eletto) optasse per Montecitorio.
Ma siamo al Fantacalcio. Nulla è ancora deciso, quindi conviene attendere 24 / 48 ore per la definizione delle liste e 38 giorni per conoscere il verdetto delle urne.
Tra i candidati della provincia alla Camera probabile sembra la candidatura di Federica Giorgio, ex segretaria Pd della sezione Centro di Caltanissetta, indicata dagli spifferi di segreteria quale possibile capolista nel proporzionale, con +Europa. Nessuna conferma, al momento, invece, per la candidatura del gelese Angelo Amato alla Camera (M5s).
Partiti in alto mare anche nella scelta delle liste, per l’Ars. Nel Pd, quasi certi i nomi di Peppe Di Cristina, attuale segretario provinciale e Marco Andaloro, già assessore a San Cataldo. Rimane da coprire la casella della lady. Oggi poteva essere il giorno giusto ma l’attesa fumata bianca, fino ad ora, non è arrivata.
Nei Cinquestelle, la rinuncia di Ketty Damante, lascia la casella vuota per la candidatura al femminile: si vocifera di autocandidature sull’asse Caltanissetta – Sommatino, dove due battagliere militanti, avrebbero risposto «presente». In attesa che il nodo quote rosa venga sciolto, Nuccio Di Paola, è il nome certo per il collegio. In lizza anche Salvo Scivoli, militante nisseno e Marco Ministeri, voce autorevole del M5S in consiglio comunale a Riesi.
Nella Lega certo appare il nome di Oscar Aiello, già coordinatore provinciale. Molto probabile anche la discesa in campo del medico chirurgo di Gela Roberto Alabiso. Rimane sul tavolo, anche nel Carroccio, la scelta della «candidata».
Riflessioni (e qualche tensione?) in Fratelli d’Italia dove i galli nel pollaio sarebbero più d’uno ma le caselle in lista sono, come noto, soltanto tre. Sul tavolo i nomi di Gianluca Bruzzanti, capogruppo a Caltanissetta, Salvatore Scuvera, coordinatore cittadino di Gela, Pino Federico, ex presidente della Provincia e Peppe Catania, sindaco di Mussomeli. Quest’ultimo, stante a qualche voce che circola nei corridoi, potrebbe clamorosamente rinunciare qualora la lista non fosse «di spessore», leggasi, «forte» e capace di correre realisticamente per la conquista di uno dei tre seggi in palio nel collegio. E anche in Fdi ci sarebbe la casella quote rosa da definire.
Nell’Mpa il front runner sarà Rosario Caci, primario di Pediatria al «Vittorio Emanuele». Nell’Udc in campo il coordinatore provinciale Silvio Scichilone. Sicilia Vera schiera Guglielmo Panebianco, Noemi Maria Passaro e Gaetano Nola, mentre De Luca sindaco di Sicilia, correrà per l’Ars con Angelo Bellina, Marzia Maniscalco e Giampiero Modaffari.