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FURTI | Nel Calatino

Caccia alla banda dei ladri terribili. Uno è già agli arresti, tradito da un’impronta


di Redazione

Caccia alla banda dei ladri terribili. Uno è già agli arresti, tradito da un’impronta
cronaca
24 Ago 2022

Cosa e soprattutto chi c’è dietro la lunga scia di furti e reati contro il patrimonio che si consuma in queste settimane ai danni di commercianti, bottegai e semplici cittadini? Lunedì l’ultimo episodio, ai danni di un pizza express del centro storico. Verso le 2.30 sconosciuti malviventi hanno fatto irruzione a modo loro, sfondando una vetrata del locale. Il forno era ancora caldo, l’odore di pizza nell’aria, perché il proprietario aveva chiuso da poco. Pare che l’attenzione dei balordi si sia concentrata su un paio di ceramiche di valore esposte su una mensola. Non c’erano soldi, così sono andati via con i due pezzi d’artigianato: valore, circa 300-400 euro.

Episodi che allarmano la tranquilla Caltagirone e l’hinterland.

Poche ore dopo secondo allarme, in un’abitazione, sempre in centro città, messa a soqquadro per pochi monili in oro, non certo un bottino di quelli che «il gioco vale la candela». Già, perché gli investigatori, coordinati dalla locale Procura, sarebbero sulle tracce dei ladri. E al «gioco» potrebbero mettere fine molto presto. In città qualcuno ha già dato loro un soprannome, la cricca dei ladri terribili.

In realtà di implacabile hanno poco o niente. Alcuni furti verrebbero attribuiti a camminanti rom in transito nel Calatino, mentre il resto delle azioni ladresche, quelle che destano maggior allarme, come la vetrina spaccata lunedì, sarebbero opera d’ingegno (criminale) di una piccola squadra di ventenni o poco più. Insomma «scappati di casa» o giù di lì.

Uno dei colpi è stato compiuto nel laboratorio di un ceramista, dal quale hanno trafugato i cavi dell’impianto elettrico: altro esempio di come fare tanto danno per un bottino irrisorio.

E poi ancora un furto in un bar della zona nuova e il «rifìfì» completo in un’abitazione periferica, dalla quale avrebbero staccato gli infissi metallici e grattato perfino le placche degli interruttori.

Da giorni gli agenti del commissariato avrebbero fatto terra bruciata attorno alla cricca. Uno degli scassinatori sarebbe stato identificato e denunciato. Ora è caccia al resto della banda.

Ogni criminale ha il suo punto debole. E ogni punto debole diventa l’arma decisiva per le forze dell’ordine. E qua la storia prende una piega che solo la fantasia del miglior giallista potrebbe concepire. E salta la seconda testa della cricca.

Siamo sempre a Caltagirone, uno degli ultimi furti. Un’intrusione costata fatica e rischio ai malviventi: chissà cosa credevano o speravano di trovare in un’abitazione visitata un po’ di giorni addietro. Hanno dovuto sfondare un muro e una volta dentro si sono accaniti contro ogni cosa o mobile presente.

La storia circola da giorni negli ambienti giudiziari e forensi.

A un certo punto – racconta una fonte – uno dei malviventi, forse particolarmente stanco, si sarebbe appoggiato a mobili e pareti, seminando diverse impronte digitali: lo hanno identificato. Ora è da qualche giorno ai domiciliari, in attesa di chiarire la propria posizione.

Dilettanti? Forse. Ma capaci di generare timori e allarme sociale.

Ma le forze dell’ordine hanno teso la rete, aspettano solo di serrare i lacci e assicurare l’intera cricca alla giustizia.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.