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CONSIGLIO | Vescovo e ispettore

Riesi manifesta contro la chiusura della casa salesiana. Domani un corteo cittadino


di Delfina Butera

Riesi manifesta contro la chiusura della casa salesiana. Domani un corteo cittadino
news
24 Ago 2022

Giovani, fedeli e cittadini, domani manifesteranno per dire “no” alla chiusura della casa salesiana. I partecipanti, si ritroveranno alle 16,45, dinanzi l’oratorio e attraverseranno viale Don Bosco, via Restivo Gallo, via Principe Umberto sino a giungere in piazza Garibaldi, davanti al cine teatro Don Bosco, dove alle 17,30 si terrà il Consiglio Comunale proprio sulla soppressione dell’opera salesiana a Riesi. Alla seduta prenderanno parte l’ispettore regionale dei salesiani, padre Giovanni D’Andrea e il vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Rosario Gisana. Proprio alcuni giorni fa, è stata promossa da Michele Saitta, Salvatore Pasqualino e da altri fedeli e volontari, una raccolta firme per chiedere di rivedere la decisione di chiusura della casa salesiana, da allegare a un documento, che verranno consegnati all’ispettore. Intanto, non si placano malumori, tristezza e amarezza per l’imminente partenza dei salesiani.

“Dopo 81 anni di convivenza – dice Salvatore Pasqualino – di affetto reciproco e stima, fra comunità e salesiani, di ben 8 vocazioni salesiane e altre in corso, a differenza di altre città senza vocazioni salesiane, ci chiediamo quale peccato ha commesso Riesi, per meritare questo? Non dimentichiamo che questa comunità è ad alto rischio per devianza minorile e che i salesiani con l’oratorio aperto tutto l’anno sono riusciti a tenere impegnati tanti ragazzi e giovani, preservandoli da tentazioni e cattive strade. Non siamo prevenuti nei confronti di nessun sacerdote che potrebbe essere destinato alla nostra comunità ma riteniamo indispensabile la presenza dei salesiani a Riesi per il loro carisma”. Una scelta ritenuta da molti cittadini, prettamente penalizzante per la comunità, non programmata a causa di un ridimensionamento o chiusura di case salesiane in Sicilia. A quanto pare, infatti, l’unica a chiudere sarebbe quella riesina. Alcuni dei parroci, tra i quali il vicario foraneo e prete della chiesa Madre don Pasquale Sanzo, sono già stati destinati ad altra sede, qualche altro sacerdote resterà a Riesi. ”Questo provvedimento – afferma Michele Saitta – stravolge il carisma salesiano. Come si fa a rinchiudere in un ufficio, a vedere solo buste paga e numeri, un salesiano purosangue come don Pasquale Sanzo, destinato a diventare economo all’istituto Ranchibile di Palermo? La congregazione ha asportato l’anima salesiana di don Pasquale, relegandolo al ruolo di mero contabile”.


Delfina Butera
Giornalista pubblicista, appassionata e grande lettrice di autori contemporanei, collabora con il quotidiano La Sicilia di Catania. Nel 2007 ha curato l’ufficio stampa dell’assessorato provinciale alla Solidarietà. Ha coordinato un corso di formazione sui temi del giornalismo al Liceo «Vassallo» di Riesi.