Gela accoglie il candidato Schfani: porto, gas e rifiuti. «In Sicilia due termovalorizzatori»
di Redazione
Secondo candidato governatore presente in città per il tour elettorale in vista delle elezioni per il rinnovo del parlamento regionale (il primo era stato De Luca). Renato Schifani, ex presidente del Senato, candidato unitario del centrodestra, ha partecipato a un incontro al teatro «Eschilo» con il sindaco Lucio Greco. Presenti anche altri sindaci dell’area gelese, da Niscemi a Licata a Comiso. Centrale il tema dei termovalorizzatori, dibattito che da mesi agita il dibattito a Gela e nel comprensorio, dopo la manifestazione di interesse emanata dal presidente della regione uscente, Nello Musumeci, e la proposta di NextChem di realizzare un impianto con tecnologia waste to chemical (materie prime chimiche dai rifiuti) proprio a Gela, sfruttando le interconnessioni e le tecnologie presenti in raffineria.
«Il mio progetto – dice Schifani, confermando la via maestra tracciata da Musumeci – è di realizzare due nuovi termovalorizzatori, uno nella Sicilia occidentale e uno in quella orientale, per la soluzione del problema dei rifiuti. La mia idea è di affrontare il problema con coraggio. La differenziata c’è ma non decolla come avrebbe dovuto, non possiamo esportare rifiuti all’estero, non possiamo vedere le città piene di rifiuti».
Lucio Greco, promotore della convention, nel suo intervento ha introdotto anche un altro tema caldo dell’agenda politica: l’energia.
«Il progetto del gas Argo Cassiopea – dice – ci coinvolge direttamente perché è tra quelli di riferimento nazionale e ha l’obiettivo di incrementare le forniture in una fase di taglio quasi totale della fonte russa. Il gas estratto dai giacimenti Argo e Cassiopea, 99 per cento metano, è trattato dall’impianto di Gela avrà una portata rilevante che contribuirà ad aumentare sensibilmente la produzione nazionale. Il comune di Gela ha la responsabilità di esprimere parere autorizzativo e si sta impegnando seriamente per consentire al più presto la realizzazione dell’impianto. Accelerare l’iter burocratico in momenti come questi è assolutamente obbligatorio in quanto eventuali ritardi sarebbero sicuramente imperdonabile».
«Gela – la risposta di Schifani – non può essere solo sinonimo di pseudo inquinamento. Sono qui non solo per assumere impegni ma anche per parlare di sviluppo, crescita, di giovani, per garantire lavoro e sicurezza».
«Il tema energia – afferma il candidato governatore – è delicato per Gela. Ho già preso contatti con i vertici dell’Eni e si può fare un gran bel lavoro. So che l’amministrazione sta accelerando sui tempi. Il progetto Argo e Cassiopea decuplica le risorse delle quali per ora si avvale la Sicilia e coprirà il fabbisogno del 40 per cento dell’intera isola, quindi è un passo molto in avanti. Il mio impegno sarà essere portavoce della Sicilia a Roma, portare i problemi della Sicilia e risolverli».
Poi un passaggio sul porto, altro tema caro ai gelesi.
«Va dragato – dice – e me ne occuperò immediatamente. Ma tutto questo, ogni progetto, va accompagnato da politiche che guardano ai nostri giovani».
Con la sindaca di Comiso, Maria Rita Annunziata Schembari, Schifani si è intrattenuto per parlare del futuro dell’aeroporto «Pio la Torre» in termini di maggiore sviluppo e nuovi collegamenti. Non solo rotte, ma anche una maggiore integrazione con il territorio. Da anni si attende maggiore sviluppo infrastrutturale, sia su binario che stradale, con le aree di Gela, Siracusa e l’hinterland Calatino.
In occasione della convention il sindaco di Gela, Greco, ha voluto fare anche un passaggio politico. Lui, eletto a capo di una coalizione civica, oggi sostenitore del candidato di centrodestra.
«Il taglio civico – dice – che avevo dato alla mia amministrazione, sicuramente utile in una fase in cui era necessario evitare di inasprire le diversità ideologiche, si dimostra superato di fronte a una competizione elettorale storica e per certi aspetti decisiva per il futuro delle nostre comunità. Non ci si può estraniare al dibattito politico. L’eccezionalità del momento ci obbliga a fare delle scelte alla luce del sole. Fra tutte le proposte politiche e fra tutti candidati chiamati a governare la nostra isola ho ritenuto di appoggiare l’ex presidente del senato, Renato Schifani, in quanto mi riconoscono nei suoi stessi valori umani, sociali e politici. Questa decisione – conclude – assolutamente coerente con il mio passato politico, è stata agevolata dalla personalità del presidente Schifani, che si è sempre dichiarato democratico, moderato, liberale ed europeista».
Una scelta di campo chiara. Anche in vista delle amministrative della primavera del 2024.