Gela, via libera all’impianto biomasse. Greco: «Presto leader mondiali nel biojet»
di Redazione
Dopo Argo Cassiopea, arriva il via libera anche ai lavori di costruzione del nuovo impianto biomasse. A Palazzo di Città è stato firmato oggi il provvedimento che ne autorizza la realizzazione, all’interno della raffineria di Gela, della linea di trattamento Btu (acronimo di Biomass Treatment Unit) che consentirà di utilizzare fino al 100 per cento le materie prime di scarto per la produzione di biocarburanti (biodiesel, bionafta, biogpl e biojet).
«Procediamo speditamente – dice Greco – e in piena sinergia con l’Eni, nel processo di totale trasformazione della nostra raffineria, che si avvia a diventare una delle più grandi green refinery al mondo, leader nella produzione di biojet, che rappresenta il futuro dell’aviazione. Rispetto ad altri mezzi, infatti, negli aerei non è possibile abbandonare il carburante per passare, ad esempio, all’elettrico. Il biojet rappresenta, allo stato attuale, l’unica alternativa ecologica possibile e sapere che verrà prodotto a Gela, senza inquinare e senza danneggiare l’ambiente, mi inorgoglisce. Nel giro di poche settimane, abbiamo esitato ed emesso due provvedimenti molto attesi e che ci permetteranno di gettare le basi per l’economia del futuro senza intaccare (anzi, mantenendo ed incrementando) i livelli occupazionali. Imprese che operano sul nostro territorio da decenni, potranno continuare a farlo, cercando personale in loco e senza contaminare la nostra terra. Credo che sia un doppio motivo per essere soddisfatti del grande lavoro portato avanti».